Uomini e soldi: la ricetta della killer Xu, dark lady di Chinatown

La donna, 37 anni, è accusata di essere l’assassina di un cambista di Paolo Sarpi

L’appartamento dove è avvenuto l’omicidio (Omnimilano)

L’appartamento dove è avvenuto l’omicidio (Omnimilano)

Milano, 29 marzo 2017 - Uomini, roulette e denaro. Soprattutto denaro. La dark lady di Chinatown aveva le idee chiare. «Nel mio cervello - confidava in chat a un amico - sto pensando solo a come diventare ricca». Sì, «avere così tanti soldi che non basti una vita per spenderli». Sogni abbastanza comuni, in fondo. La differenza è che lei, pur di realizzarli, sarebbe pronta a sparare. Xu Linghua, 37 anni, è la dark lady che per l’accusa tre mesi fa ha ucciso a sangue freddo con un solo colpo di pistola Xue Chenxiang, 32 anni, “cambista” abusivo di via Sarpi, per portargli via 400mila euro e andarseli a giocare al casinò in Slovenia. Tutto in pochi minuti, dopo essere arrivata nell’ufficio in taxi e a piedi, tutta vestita di nero, e poi essersi allontanata a piedi e di nuovo in taxi ma con abiti diversi, fatti sparire quelli sporchi di sangue.

Questa donna avvenente comparsa dal nulla, ufficialmente massaggiatrice a domicilio ma con le borse piene di biglietti da 500 euro e la freddezza del killer, sembra uscita da un film di Tarantino. Intorno a sé aveva tutti gli uomini che voleva. Un anziano marito italiano che la protegge e gestisce i due bambini (non suoi) che la bella moglie gli lascia nei lunghi periodi di assenza. L’ex compagno padre dei suoi figli, che Xu, sapendo di essere ormai nel mirino degli investigatori, cerca di coinvolgere per fargli testimoniare il falso. Un altro «ex amante» che la dark lady incrocia nella caserma dei carabinieri mentre è in attesa di un interrogatorio e al quale chiede di trovarle un avvocato... E poi gli uomini che spesso accompagna nei casinò in Slovenia. E infine Jiang, il cinese che vive a Hong Kong col quale «ha o ha avuto una relazione sentimentale o sessuale»: con lui in chat Xu si confida, ma forse è l’unico all’oscuro dei suoi metodi. «Ci sono tante cose che tu non puoi neanche immaginare... - scrive lei - quindi tu non riesci neanche a capire... va bene non ti spiego più, non ho motivo per dirti bugie...».

Ma c'è un’altra conversazione in chat, forse la più inquietante, che la giovane intrattiene dalla Slovenia con l’ennesimo amico cinese il 14 dicembre, tre settimane dopo l’omicidio di via Sarpi. È a lui che la dama nera manifesta il desiderio di un «futuro migliore» con più soldi di quanti se ne possano spendere. Il problema è come farli: ma anche su questo i due sembrano d’accordo. Lui dice: «...la pistola ce l’ha già... confermato... mi ha chiesto di andare a prenderla, ci vogliono mille io ora non ho soldi con me...» e aggiunge che quando lei tornerà dalla Slovenia «...appena troviamo un obiettivo lo facciamo subito...». E Xu lo invita a non parlare di certe cose in chat, ma poco dopo gli gira la foto di una rapina avvenuta pochi giorni prima in Calabria presso il caveau di una ditta e bottino per milioni di euro... Pochi giorni prima, sempre in chat, lei gli aveva anche detto di essere pronta a vendersi a un medico di sua conoscenza pur di ottenere «medicine per l’anestesia». Chissà cos’avevano in mente. 

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