Mafia, Milano ricorda le vittime a Quarto Oggiaro. Il sindaco Sala: "Mai distrarsi"/ VIDEO

Il primo cittadino si è rivolto soprattutto ai giovani: "Non delegate la lotta, voi in prima linea"

Milano ricorda le vittime della mafia

Milano ricorda le vittime della mafia

Milano, 21 marzo 2017 -  In occasione della XXII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia, promossa da Libera, anche in piazza Capuana, a Quarto Oggiaro, novecentoquarantatre nomi sono stati letti nel silenzio più totale. A prendere la parola per primo è stato il sindaco Giuseppe Sala, ma sul palco erano presenti anche l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino, Don Virginio Colmegna della Casa della Carità, il presidente del municipio 8 Simone Zambelli, il presidente del consiglio comunale Lamberto Bertolè, il presidente della commissione antimafia David Gentili e il professor Nando Dalla Chiesa.

Il primo cittadino ha esordito: "Quando personalmente penso a quello che si deve fare nella lotta contro la mafia ho in mente tre cose: la prima è che non dobbiamo distrarci mai perché loro non si distraggono, sono sempre attenti al loro sporco interesse". In secondo luogo, per Sala è importante ricordare che "questa battaglia non si vince da soli, nessuno da solo ce la può fare. In un Paese che spesso è diviso, decidiamo di stare insieme su qualcosa. Questo significa non delegare la lotta alla mafia a qualcun altro. Bisogna sapere che voi, le forze dell'ordine, Libera, le istituzioni, tutti insieme gestiranno questa battaglia".  Infine, rivolgendosi alla platea di giovani studenti presenti in piazza, Sala ha concluso:"da sindaco devo cercare di pensare a tutta la popolazione, ma guardo con un occhio di riguardo agli anziani e a voi. Penso a tutto quello che posso fare per darvi un'occasione, però vi chiamo al vostro dovere perché senza di voi non si andrà da nessuna parte. Prendo questa giornata come una promessa che voi sarete in prima linea nella lotta alla mafia". 

Dalla voce di Lucilla Andreucci, del coordinamento di Libera a Milano, una critica netta alle scritte apparse a Locri, in provincia di Reggio Calabria, contro don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione antimafia, e le forze dell'ordine: "È una colonizzazione, è un'occupazione. La Calabria è la regione d'Europa con il più alto tasso di disoccupazione, è una terra di 'ndrangheta. Dalla Calabria parte oggi la giornata della memoria che arriva fino a Milano, nella nostra Quarto Oggiaro. Dobbiamo diventare un'alternativa civile".

Chiaro anche il messaggio di David Gentili, presidente della commissione Antimafia di Palazzo Marino: "Oggi non deve essere solamente una celebrazione, è l'inizio di un anno di impegno. Dobbiamo principalmente guardare gli occhi dei parenti delle vittime di mafia, ascoltare il loro dolore, il loro silenzio, il loro orgoglio e chiederci se siamo all'altezza. Lo chiedo a voi e a noi adulti. La solidarietà, la vicinanza e la gratitudine per don Ciotti la esprimiamo anche da Quarto Oggiaro". Infine, l'assessore al Welfare del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, ha assicurato: "Io credo ci sia sempre molto da fare, perché le mafie sono forti, presenti. L'azione di contrasto va sviluppata continuativamente. Credo che in questi giorni molto correttamente il sindaco di Milano abbia richiamato l'attenzione di tutti a una mobilitazione che deve proseguire". 

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