Si finge escort per estorcere soldi: arrestata

Milano, 2 febbraio 2017 - Si fingeva escort per estorcere denaro a chi rispondeva ai suoi annunci. Per questo una donna di 28 anni e il compagno, un pregiudicato di 29, sono stati arrestati e per loro il gip di Moza ha disposto i domiciliari. Ad arrestarli sono stati gli investigatori del commissariato Garibaldi-Venezia di Milano.  I due malviventi, con problemi di tossicodipendenza, abitano in uno stabile popolare di Cinisello Balsamo. Il loro raggiro era ingegnoso: avevano pubblicato un'ammiccante in inserzione corredata dall'immagine sexy e da un numero di cellulare inesistente. Un vero profilo falso. Chi contattava il numero di telefono non riceveva una risposta subito, perché la coppia si metteva immediatamente a cercare su Facebook a chi corrispondesse quel numero. Se lo trovavano in un profilo personale aperto, studiavano la sua vita privata e poi la donna richiamava il numero per concordare modalità e prezzo della prestazione. Poi seguivano messaggi inequivocabili e una seconda telefonata ricattatoria. La donna minacciava l'interessato di rovinargli la vita dicendo tutto a moglie, figli e colleghi di lavoro.  Solo in una fase successiva, nel caso in cui queste minacce non fossero state prese in considerazione, interveniva il 29enne che, parlando con un forte accento calabrese e spacciandosi come protettore della escort, proferiva minacce ancor più pesanti.

Cosa volevano i due? Soldi. Dagli accertamenti è emerso che dall'agosto scorso i due indagati hanno raccolto circa 47mila euro e gli agenti del commissariato hanno individuato dalla fine del 2015 oltre cinquanta vittime. Le indagini sono scattate nell'agosto scorso dopo la denuncia di un 18enne milanese che si era presentato in commissariato con il numero del cellulare della "escort", numero che è risultato intestato ai due fidanzati.