Lotta alla criminalità organizzata con il Festival dei beni confiscati alle mafie

Iniziativa del Comune in collaborazione con Libera e Cesi, coinvolte le scuole superiori cittadine

Manifestazione di Libera contro la mafia (Lapresse)

Manifestazione di Libera contro la mafia (Lapresse)

Milano, 29 marzo 2017 - Il patrimonio di beni confiscati alla criminalità organizzata a Milano conta 172 unità immobiliari, di cui 163 assegnate e 9 in fase di acquisizione da parte di Palazzo Marino. Tra questi, gli appartamenti in centro città ottenuti con il prestito a usura, il negozio di Baggio dove si spacciava la droga e da dove partiva il riciclaggio di denaro sporco attraverso la Svizzera, la villa con rifiniture di lusso a pochi passi dall'Abbazia di Chiaravalle, a mostrare una fortuna raggiunta velocemente grazie ai reati più vari: dal furto al narcotraffico e alla messa in circolazione di denaro falso.

I beni confiscati dallo Stato nella città di Milano raccontano storie di malavita organizzata, infiltrazioni mafiose, presenza sul territorio e ramificazioni anche nella politica che hanno portato negli ultimi vent'anni a decine di inchieste e di arresti. Tutto questo sarà raccontato da domani, giovedì 30 marzo, a domenica 2 aprile nell'ambito del Festival dei beni confiscati alle mafie, evento organizzato dall'assessorato alle Politiche sociali del Comune in collaborazione con Libera e Cesi. Il festival prenderà il via domani alle 10 a Casa Chiaravalle, in via Sant'Arialdo, con la presenza di una ottantina di studenti delle scuole superiori cittadine, di Gherardo Colombo, Umberto Ambrosoli, Nando dalla Chiesa e Lucilla Andreucci (referente Libera Milano).

Molti e diversi sono i luoghi che ospiteranno il festival, dai beni confiscati a spazi particolarmente significativi. Tra questi "I Frigoriferi Milanesi", il centro per l'arte contemporanea che affaccia sull'ortomercato, luogo storico di Milano finito anche in alcune indagini per infiltrazioni della criminalità organizzata, e la Cineteca di Milano (Spazio Oberdan in viale Vittorio Veneto e Mic- Museo Interattivo del Cinema in viale Fulvio Testi), dove verrà proiettata una retrospettiva cinematografica dedicata a Pif: i due film "In guerra per amore" (Oberdan) e "La mafia uccide solo d'estate"(Mic) e il documentario "Un gelato per Saviano" (Mic).

Parte importante nel programma del Festival avranno gli incontri con alcuni autori noti per il loro impegno contro le mafie: lo scrittore Claudio Fava, tra gli sceneggiatori del film "I cento passi" e con una lunga esperienza in politica e nella commissione parlamentare Antimafia; Gioacchino Criaco, autore de "Il saltozoppo" e "Anime Nere" da cui è stato tratto e sceneggiato il film di Francesco Munzi, vincitore di nove David di Donatello. Proprio Criaco incontrerà gli studenti liceo classico Manzoni e in un bene confiscato - via Monte Santo 10) - discuterà con Pif di mafia tra commedia e tragedia. Il Festival si chiuderà con un reading letterario sulla Milano criminale, a cui parteciperanno alcuni scrittori con brani propri e il pubblico presente invitato a leggere pagine a tema. 

 

 

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