L'Anteo Cinema ospita il Milano Design Film Festival

Il programma dell'edizione 2016, che prevede titoli internazionali, due première mondiali e numerose prime europee e italiane, è stato presentato questa mattina a Palazzo Marino

Il cinema Anteo di Milano (Newpress)

Il cinema Anteo di Milano (Newpress)

Milano, 5 ottobre 2016 - L'Anteo spazio Cinema di via Milazzo 9 ospiterà dal 6 al 9 ottobre la quarta edizione della kermesse cinematografica "Milano Design Film Festival" (Mdff). Il programma dell'edizione 2016, che prevede titoli internazionali, due première mondiali e numerose prime europee e italiane, è stato presentato questa mattina a Palazzo Marino dall'assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive Moda, Cristina Tajani, e dalle organizzatrici.

"Una manifestazione che anno dopo anno si conferma importante per Milano, tanto da diventare uno degli appuntamenti di riferimento della prima edizione della Fall Design Week", commenta Tajani: "Milano Film Design Festival si pone come luogo di connessione tra il mondo del design e della creatività, che grazie ai suoi nuovi linguaggi narrativi e visivi permette a molti giovani registi milanesi di confrontarsi con ciò che c'è di più innovativo nei processi e nelle modalità comunicative del design e dell'architettura". I quattro giorni di Mdff, si spiega in una nota, saranno anche l'occasione per presentare "Milano Design Lab", la piattaforma di e-learning progettata da Mdff insieme con Francesca Molteni di Muse e Michela Marelli di Teatro in-folio. Risultato del Bando Creatività: eventi e luoghi per l'innovazione nella Moda e nel Design di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia vinto nel 2014. Milano Design Lab è "un esempio concreto di come si può fare cultura attraverso il digitale".

Dalle 18 di giovedì 6 ottobre partirà la programmazione. Attese le pellicole dedicate a Rem Koolhaas (Rem di Tomas Koolhaas, 2016) e ai fratelli Campana (The Campana Brothers by Fernando and Humberto di Gabriela Bernd, 2016). La prima è un'inedita confessione fatta al figlio dall'architetto e teorico olandese (Pritzker Prize 2000). Una pellicola intensa, intima, sorprendente, accompagnata dalla musica composta da Murray Hidary e appena presentata alla 73esima Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Il regista, presente in sala, racconterà la sua esperienza registica e personale. Ad Alessandro Mendini l'omaggio "Volevo essere Walt Disney", un racconto della sua poetica raccolto da Francesca Molteni. Un'altra première di Mdff, The Destruction of Memory, diretta da Tim Slade e basato sul libro omonimo dello scrittore e giornalista inglese Robert Bevan, affronta il tema della guerra all'architettura. La pellicola che apre con la distruzione di Palmira in Siria "evidenzia - si spiega nella nota - come il genocidio dell'arte, dei simboli culturali e architettonici sia una precisa volontà politica mirata alla cancellazione della memoria dei popoli". Introduce il film Andrea Kerbaker, scrittore e docente di Istituzioni e Politiche Culturali all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Non mancheranno omaggi ai protagonisti del presente e del passato anche con opere italiane, tra i molti Jean Nouvel, Piero Fornasetti, Alvaro Siza, Andrea Branzi, Børge Mogensen, Eero Saarinen e il fashion designer Yohji Yamamoto, che guiderà per le strade della sua Tokyo svelando l'inizio della sua storia, il rapporto con la madre e con la sua idea di creatività.

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