Stop alle buche grandi come crateri. Aprono i cantieri in via Ripamonti

Sopralluogo dell'assessore Marco Granelli con i residenti

L'assessore Marco Granelli ha spiegato l'intervento (Newpress)

L'assessore Marco Granelli ha spiegato l'intervento (Newpress)

Milano, 25 maggio 2017 – «La strada era stata sistemata l’ultima volta nel 2010. Ma tempo tre anni si sono formate buche grosse come crateri. Un pericolo per chi cammina, per chi percorre la strada in sella a moto o bici, per gli automobilisti. E quando si viaggia a bordo del tram 24 le vibrazioni sono continue». Lo spiegano alcuni residenti di via Ripamonti, periferia sud, che da tempo, a colpi di lettere e raccolte firme, chiedono un intervento di restyling. Ora il desiderio sta per essere esaudito: lunedì 12 giugno partiranno i lavori di ripristino della striscia d’asfalto in prossimità delle rotaie per un chilometro di strada, da via Serio in direzione periferia. Un senso di marcia alla volta. Un’opera da circa 150mila euro. Si lavorerà di sera e di notte, tra le 21 e le 5, per ridurre l’impatto sulla viabilità e limitare i disagi per gli utenti dei mezzi pubblici. Le corse della linea 24 saranno infatti garantite, col tram di giorno e con bus sostitutivi dalle 21 in poi. Così fino a fine giugno, quando si prevede che i lavori saranno ultimati.

Ieri mattina l’opera è stata illustrata dall’assessore alla Mobilità Marco Granelli affiancato da tecnici comunali e Atm (tra cui Francesco Gilardoni, responsabile impianti fissi Atm) a cittadini e rappresentanti del Municipio 5. Un intervento inserito dal Comune tra quelli prioritari considerando lo stato della carreggiata, diventata colabrodo a causa del «basculamento delle traversine al passaggio dei tram», un movimento continuo che a lungo andare ha creato dislivelli. Come si procederà? Scavando in mezzo ai binari (che non verranno tolti) e poi per una striscia di circa un metro, da una parte e dall’altra. Verrà posizionata una guaina impermeabile per rinforzare la pavimentazione, che infine sarà ricoperta da un nuovo manto. «Una metodologia sperimentata di recente in altri punti - spiega l’assessore Granelli - e che ha dato buoni risultati.

L’opera è inquadrata nel piano di lavori delle sedi tranviarie per la sistemazione degli armamenti dei binari, già previsti dal piano delle opere pubbliche in alcuni punti della città e finanziati nelle spese del bilancio comunale con stanziamenti di circa 5 milioni di euro per il 2017». Un’operazione analoga è partita di recente in via Ornato, a Niguarda. E in estate gli interventi toccheranno altri luoghi come viale Tibaldi (l’operazione sarà più invasiva), piazza Agrippa, piazza V Giornate e piazza Nigra.

Plauso da Natascia Tosoni, consigliera comunale del Pd. «Un intervento atteso da tre anni - sottolinea Alessandro Bramati, presidente del Municipio 5 (centrodestra) - e che abbiamo richiesto con tre delibere. Ho anche sollecitato il ripristino del capolinea del bus 99 com’era prima della «rivoluzione« delle tratte dei mezzi di superficie e l’attivazione del servizio della linea 34 anche la domenica con capolinea a Brenta».

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