Corestaurant, al ristorante cucina il cliente. La ricetta del successo

Il concept: affittare un ristorante con tanto di coperti, bar e addirittura una cucina professionale in cui potere preparare le proprie pietanze, in gruppo o da soli, da servire agli amici invitati. Il nuovo locale in zona Dergano con chef improvvisati si chiama Qking di CLARA AMODEO

Dai 18enni alle aziende, per tutti cucinare è un momento di gioia

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Milano, 12 gennaio 2016 - Corestaurant, quando cucinare assieme fa bene. Il ristorante QKing offre una cucina condivisa, per lavorare assieme e donare ai più poveri. Tranvieri, avvocati, pensionati o diciottenni: chiunque in un corestaurant può sentirsi chef per qualche ora. Qui, infatti, il concept è quello di potere affittare un ristorante con tanto di coperti, bar e addirittura una cucina professionale in cui potere preparare le proprie pietanze, in gruppo o da soli, da servire agli amici invitati. A Milano esiste un solo locale di questo tipo: si chiama QKing Corestaurant, si trova in zona Dergano ed è stato aperto un anno fa da Tommaso Colombini: «L’idea – racconta Colombini – è nata dalla mia difficoltà di avere un ristorante “normale”: tra alti costi fissi, tasse e la richiesta di una presenza continua, ho ceduto tre volte la mia attività. Alla terza ho deciso che era giunto il momento di inventarmi un’idea di ristorazione meno impegnativa per me e più ludica per i miei clienti». E, complice la sua formazione da psicologo, è nato il corestaurant: «Finalmente – prosegue – ho un locale che è sostenibile dal punto di vista economico e che permette agli altri di divertirsi in modo conviviale. E poi mi diverto anche io: oltre a persone famose, come Joe Bastianich, che ci ha scelti come location per presentare il suo ultimo libro, incontro sempre persone interessanti».

Per esempio un tranviere di Milano, che qui ha presentato il suo libro, una raccolta di ricette recapitate niente meno che dalle massaie che salivano sul tram che guidava. Come lui, ci sono molti più uomini che decidono di improvvisarsi chef, mentre le donne amano cucinare assieme in occasione di un addio al nubilato. Non mancano i ragazzi, che qui festeggiano il loro diciottesimo: «Uno di loro – racconta Colombini – ha fatto una sorpresa ai suoi amici: tutti sapevano che si andava al ristorante per festeggiare un compleanno, ma nessuno sapeva che gli chef sarebbero stati loro. Ne è nata una gara a squadre, e il vincitore è stato festeggiato a suon di musica».

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