Champions League, destinazione San Siro: parola d'ordine? "Tutti a piedi"

Non solo perché alcune linee della metro sono "bloccate" o sospese (in particolare quella di Lotto), ma perché in tutta la "zona rossa" attorno all'impianto c'è il divieto di transito dei veicoli non autorizzati. E così tanti tifosi sono in cammino verso lo stadio per apertura dei cancelli di GIULIO MOLA LA GUIDA La finale di Champions: ecco tutte le informazioni

Lo stadio di San Siro (Newpresse)

Lo stadio di San Siro (Newpresse)

Milano, 28 maggio 2016 - A poco più di tre ore dal fischio d'inizio della finale di Champions League, c'è massima allerta in tutta Milano. Dopo alcuni allarmi-bomba della mattinata, è cominciato il lungo afflusso verso la stadio di San Siro. "Tutti a piedi", sembra essere la parola d'ordine. E non solo perché alcune linee della metro sono "bloccate" o sospese (in particolare quella di Lotto), ma perché in tutta la "zona rossa" attorno all'impianto c'è il divieto di transito dei veicoli non autorizzati. E così tanti tifosi (ne sono previsti 50.000 spagnoli stasera), sotto il sole cocente, sono  già in cammino verso lo stadio (apertura dei cancelli alle 17.45).

Ben 1000 gli uomini a presidiare San Siro, altri 500 nelle due fan zone. Imponenti i cordoni di sicurezza attorno all'impianto, con rigidi controlli ai varchi d'accesso (poliziotti  e carabinieri armati di metal detector, oltre gli steward) e parcheggi vietati a chi non abbia i pass. Impossibile accedere in zona anche per chi arriva in moto o bicicletta. "Abbiamo disposto tre fasce per l'incolumità di tutti - spiega il questore -; nella prima la polizia locale si occuperà della gestione del traffico; la seconda riguarda i controlli per evitare l'introduzione di bottigliette e altro materiale all'interno dello stadio, la più stringente all'interno dello stadio coi tornelli. Siamo moderatamente ottimisti". La novità è che fra i divieti c'è anche quello di fumo. Sigarette spente per chi si avvicina allo stadio. Che vale per tutti, steward e hostess compresi. E bagarini che, a distanza, provano a fare affari.

di GIULIO MOLA

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro