Tornare in forma senza correre, sbarca in Italia il calcio camminato

Il ruolo del pioniere lo gioca l’Unione italiana sport per tutti (Uisp) che proprio in questi giorni sta mettendo in scena a Milano alcune partite di esibizione di GABRIELE GABBINI

I vincitori del torneo di calcio camminato Uisp

I vincitori del torneo di calcio camminato Uisp

Milano, 17 aprile 2016 - Stare in forma senza troppi sforzi, lavorare sul fiato senza correre. Altro che sogno, non c’è niente di più reale e la novità arriva direttamente dal Regno Unito: si chiama calcio camminato, nato nel 2011 in Inghilterra dove ha già saputo ritagliarsi largo spazio tra gli amanti del pallone con la fondazione in questi anni di ben 500 nuove società. E in Italia? Il ruolo del pioniere lo gioca l’Unione italiana sport per tutti (Uisp), che proprio in questi giorni sta mettendo in scena a Milano alcune partite di esibizione, per sponsorizzare la disciplina e attrarre nuovi adepti.

Calcio camminato UispLe regole fondamentali? Prima di tutto il terreno di gioco è riservato agli Over 50 e si gioca in sei contro sei sui campi da calcio a 5; vietato correre, ovviamente, è addio anche ai tackle scivolati o ai contrasti a centrocampo. Ultima dritta poi l'eliminazione dei lanci lunghi: la palla infatti non può mai superare l’altezza di un metro e mezzo da terra. “Un gioco alla tiki-taka per intenderci – spiega il presidente della Lega calcio di Milano di casa Uisp, Arcangelo Piero Gigli – palla bassa e tocchi veloci, per una disciplina che promette non solo di rimettere in forma anche i giocatori non più “di primo pelo”, diciamo, ma che garantisce soprattutto tanto divertimento dentro e fuori dal campo”.

Inevitabile allora pensare a uno spazio interamente dedicato al calcio camminato anche nel Bel Paese nell’immediato futuro: “Sì – conferma Gigli – entro settembre vorremmo organizzare almeno un grande torneo, partendo proprio da Milano. Questo sport ci piace, rispecchia in pieno i valori della Uisp ed è perfino spettacolare”.

In campo, questa mattina al centro Forza e coraggio di via Gallura, a Milano, c’era anche il 66enne presidente regionale Uisp Paolo Della Tommasa: “è stancante e si suda anche senza correre – garantisce a fine partita il numero uno lombardo dell’Unione italiana sport per tutti – dato che si giocano due tempi da circa 30 minuti. La cosa più difficile in assoluto? Non correre pur avendo la palla a pochi metri da te, è quasi impossibile, soprattutto all’inizio”. Per appassionati e curiosi il prossimo appuntamento sarà venerdì 29 aprile alle 20, sempre sui campi di via Gallura 8.

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