Chi è Antonio Acerbo, l'ingegnere arrivato a Expo da Palazzo Marino

Milano, 17 settembre 2014 - Antonio Acerbo, nuovo iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano in uno dei filoni di inchiesta su Expo 2015, è nato a l'Aquila 65 anni fa e dal settembre 2011 è responsabile unico del procedimento del Padiglione Italia. Le attenzioni dei magistrati si sono però concentrate soprattutto sulla sua attività legata all'incarico di responsabile unico del procedimento delle opere di realizzazione delle Vie d'acqua. Si tratta del progetto, in parte contestato da alcuni comitati di cittadini, affidato con gara alla società di costruzioni Maltauro.

Dal maggio 2013, pochi giorni prima di quel 10 luglio 2013 che la Procura indica come la fine del periodo nel quale sono stati commessi i reati ipotizzati, Acerbo è anche sub commissario con il compito di garantire e controllare l'andamento delle opere essenziali e delle opere connesse che sono oggetto del Tavolo Lombardia e di quelle relative al progetto Vie d'acqua. Da marzo 2012 a marzo 2013 è stato senior advisor costruzioni di Expo 2015.

Nel maggio 2010 era stato nominato direttore generale del Comune di Milano dall'allora sindaco Letizia Moratti. In precedenza era stato vice direttore generale di Palazzo Marino, direttore dell'area tecnica e membro del cda di Metropolitana milanese. Incarichi pubblici ottenuti dopo una carriera nel mondo privato (Gruppo Fininvest, Euromercato, Montedil e Tecnimont). Dal 2005 è Grande Ufficiale della Repubblica per il restauro del Teatro alla Scala e nel 2006 ha vinto l'Ambrogino d'oro.