Con l'arrivo del bomber Guazzo si spera che l'attacco possa tornare a fare la differenza
Mantova, 4 gennaio 2018 - Continua il conto alla rovescia in vista dell'atteso big-match che domenica, per la prima giornata di ritorno, chiamerà il Mantova a rendere visita alla capolista Virtus Vecomp Verona. La squadra di mister Cioffi ha ripreso il ritmo consueto degli allenamenti, accompagnata da un'atmosfera di fiducia rinnovata e crescente. Lo stesso tecnico virgiliano ha voluto fare il punto della situazione, tentando di stemperare le ansie di questa vigilia: "E' una gara importante, ma non è decisiva. In effetti ci giochiamo molto, ma non tutto. Non vorrei che, nel caso le cose non andassero per il verso giusto, l'ambiente ne risentisse. Dopo, in ogni caso, ci saranno ancora 48 punti in palio e il nostro destino non si deciderà certo adesso, ma fra due mesi".
In questo momento sembra soprattutto il centrocampo il reparto al centro delle riflessioni dell'allenatore biancorosso che ha seguito con una certa trepidazione il rientro di Carrasco e Correa: "Non è affatto pretattica. La partita è molto importante e giocherà chi starà meglio, questo è sicuro. In questi ultimi giorni potremo vedere bene le condizioni dei singoli e poi potremo decidere". La sfida in casa della prima della classe, comunque, non intimorisce il tecnico del Mantova: "Sinceramente - prosegue Renato Cioffi - partite come questa sono già ricche di stimoli e possono trasmettere una carica importante ai giocatori. Temo di più le gare con le pericolanti perché lì talvolta possono mancare gli stimoli. Noi dobbiamo essere consapevoli che andremo ad affrontare una squadra molto forte e completa, che si è ulteriormente rafforzata e punta in alto con decisione. Anche noi, però, possiamo contare su qualità importanti e su una rosa assai competitiva. Se poi i nostri tifosi ci fanno sentire il loro aiuto possiamo diventare pericolosi per chiunque". Mister Cioffi, dunque, rilancia la sfida alla Virtus Vecomp, ma posticipa il momento di indicare l'obiettivo del suo Mantova. Quello personale, invece, è già ben definito: "Allenare una squadra importante come questa è una bella soddisfazione. Ho una certa esperienza, ma vorrei far proseguire questa avventura. Sono riuscito a mangiare il panettone e adesso punto alla colomba pasquale...".