Calcio, il Mantova vuole salvarsi: è corsa contro il tempo

Tardano ad arrivare le conferme tanto attese dalla dirigenza biancorossa guidata dal presidente De Sanctis, mentre le scadenze si avvicinano

Sono ore di ansie per i tifosi del Mantova

Sono ore di ansie per i tifosi del Mantova

Mantova, 4 giugno 2017 - Tutti a Mantova guardano verso la sede biancorossa di viale Te. Uno sguardo costante, che però non riesce a scorgere i segnali tanto desiderati. La sensazione prevalente, purtroppo, è che si rimane troppo sul piano delle parole, senza riuscire a raggiungere quei fatti che ormai servono nel più breve tempo possibile. Tra le ultime note che si sono susseguite in ordine di tempo, emerge quella secondo la quale il sodalizio virgiliano, dopo la richiesta di messa in mora avanzata dalla maggior parte dei tesserati, è riuscito a pagare due mensilità ai suoi dipendenti, ma, per il resto, non sono ancora arrivare le sospirate conferme in merito alla soluzione della pesante situazione debitoria e alla possibilità di avere a disposizione i soldi necessari per perfezionare l'iscrizione al prossimo Campionato.

Oltre a queste preoccupazioni (già di non poco conto), il perdurare del silenzio dei dirigenti mantovani rischia di innescare un pericoloso effetto domino, visto che Mister Graziani e diversi giocatori si sentono sempre meno legati al sodalizio virgiliano. Un timore condiviso da un'autentica bandiera biancorossa come Gaetano Caridi, che, non ricevendo risposte o nuove indicazioni, si è lasciato scappare un preoccupante: "Temo che il mio tempo a Mantova sia finito". Una posizione condivisa da Gabriele Graziani, che ha compiuto l'impresa di salvare una squadra che sembrava già condannata e che ora gode di parecchie stimatori. Sono tanti, dunque, i motivi per i quali il presidente De Sanctis ed i suoi collaboratori più stretti devono raggiungere i loro obiettivi in fretta. E possibilmente nel migliore dei modi...