Turismo, Lombardia da record: sfiorati i due miliardi di incassi

A gonfie vele i primi quattro mesi dell’anno. Incremento da primato per Como. Male Lodi, Sondrio, Crermona e Brescia

Autoscatti di turiste in Galleria a Milano

Autoscatti di turiste in Galleria a Milano

Milano, 17 luglio 2016 - Bilancia dei pagamenti turistica nettamente positiva nei primi quattro mesi per la Lombardia. I dati dell’Ufficio Italiano dei Cambi diffusi dalla Banca d’Italia evidenziano infatti il saldo positivo pari a 112 milioni di euro. In pratica da gennaio ad aprile le spese dei turisti provenienti dall’estero che hanno soggiornato nelle località della Lombardia sono state pari a 1 miliardo e 930 milioni di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2014 quando gli introiti ammontarono a 1.766 milioni. Un incremento quindi delle spese effettuate dai turisti pari a 164 milioni di euro. 

Il terrorismo internazionale che ha ridimensionato la geografia del turismo facendo diventare alcune mete esotiche delle località ad alto rischio ha indotto molte persone, soprattutto del Nord Europa, a riscoprire le mete di villeggiatura italiane. Analizzando la situazione nelle province della Lombardia emerge che l’incremento più consistente della spesa dei turisti stranieri si è avuto nella provincia di Como, dove si è passati dai 231 milioni di euro dei primi quattro mesi dello scorso anno agli attuali 326 milioni di euro, con un incremento di 95 milioni di euro. 

A Varese dai 156 milioni di euro ai 198 milioni di euro con un incremento di 42 milioni di euro; Bergamo dai 50 milioni di euro ai 68 milioni di euro con un aumento di 18 milioni di euro. Milano vanta, ovviamente, l’ammontare più consistente che era pari a 1.117 milioni di euro nei primi quattro mesi del 2014, che sono diventati 1.134 milioni quest’anno con un aumento di 17 milioni di euro.

La provincia di Monza e Brianza ha fatto registrare 18 milioni di euro lo scorso anno contro i 28 milioni di quest’anno; Mantova è passata dai 18 milioni di euro dello scorso anno ai 19 milioni di quest’anno con un aumento di un milione di euro; Pavia dai 22 milioni di euro dello scorso anno ai 23 milioni di quest’anno con un aumento di un milione di euro. Stazionaria la situazione di Lecco con 14 milioni di euro. 

In flessione le altre province lombarde: a Lodi si è passati dai due milioni di euro dello scorso anno al milione di euro di quest’anno; a Sondrio dai 20 milioni agli attuali 18 milioni con una flessione di due milioni; a Cremona dai 16 milioni ai nove milioni con un decremento di sette milioni e a Brescia dai 102 milioni ai 92 milioni con una flessione, quindi, di dieci milioni di euro. L’analisi delle spese effettuate dai turisti lombardi nelle mete straniere ha fatto registrare un dato interessante relativo ai milanesi. Infatti sono stati proprio i milanesi a ridurre le spese per i viaggi all’estero di venti milioni di euro passando dai 652 milioni spesi lo scorso anno agli attuali 632 milioni di euro di quest’anno. Anche in questo caso a condizionare le scelte potrebbe aver influito il terrorismo internazionale.