Bano, mister Tassi: "Contro il Vittuone voglio undici leoni"

Calcio, in Coppa Italia Eccellenza al Riccardi passa la Castellana. Banini fuori dalla competizione

Maurizio Tassi studia in panchina il suo Sancolombano (Cavalleri)

Maurizio Tassi studia in panchina il suo Sancolombano (Cavalleri)

San Colombano al Lambro, 2 settembre 2016 - Il Sancolombano in formato baby va sotto anche nella seconda di Coppa Italia facendosi superare davanti al pubblico amico del Riccardi dalla Castellana, mantovana di Castel Goffredo, uscendo dunque ai preliminari del torneo parallelo al campionato e lasciando ai virgiliani ed ai bergamaschi della Cisanese il compito di vedersela per passare il turno.

Mister Maurizio Tassi ha preferito cancellare le velleità di riscatto evitando di rischiare giocatori in precarie condizioni fisiche in vista dell’esordio in campionato previsto per domenica in casa contro il Vittuone. Fuori dunque elementi del calibro del bomber Arena, di Milani, del portiere titolare Ziglioli, dello scattante Squintani e di altri e dentro le cosiddette seconde linee, le quali per la verità non hanno davvero sfigurato chiudendo alla pari il primo tempo e soccombendo per 2-0 nel corso della ripresa.

"In effetti -  questo il commento del tecnico azulgrana a fine partita - non avevamo molte possibilità di rimediare al brutto risultato di Cisano e quindi ho badato a non rischiare coloro che manifestavano dei problemi fisici cercando invece delle possibili conferme in queti giovani che ci dovranno supportare nel corso del campionato".

Tassi non rinuncia però ad una critica nei confronti della sua ciurma: "L’errore l’abbiamo commesso a Cisano e devo confermare che l’uscita anzitempo dalla Coppa Italia mi è dispiaciuta parecchio. Il mio personale obiettivo era quello di andare avanti anche in questo torneo, nel quale peraltro in edizioni passate avevamo fatto bene". Ma ormai quel che è stato è stato: "Ora ci butteremo sul campionato e già da domenica col Vittuone voglio in campo undici leoni, anche a costo di diventare io stesso un domatore con la frusta".