Amatori, Cocco vuole strabiliare: "Pronto a dare tutto"

Il ventenne difensore veneto, neo arrivato in riva all’Adda, ha grandi motivazioni

TALENTO Giulio Cocco, 20 anni, difensore veneto  prelevato dal Breganze è pronto a vestire la maglia giallorossa  dei lodigiani dell’Amatori per fare un salto di qualità

TALENTO Giulio Cocco, 20 anni, difensore veneto prelevato dal Breganze è pronto a vestire la maglia giallorossa dei lodigiani dell’Amatori per fare un salto di qualità

 

Lodi, 20 agosto 2016 - Vent'anni esatti e una voglia incredibile di scendere in pista e dare tutto sé stesso. È questo Giulio Cocco, difensore veneto in forza al Breganze che da settembre vestirà la maglia giallorossa e sarà l’uomo della difesa lodigiana. E’ un fiume in piena Giulio, e il suo entusiasmo e la sua voglia di intraprendere l’avventura lombarda trapelano da ogni sua singola parola: "Non vedo l’ora di incominciare questa annata e ho molte aspettative. L’anno scorso l’Amatori ha fatto un’ottima stagione vincendo la Coppa Italia e disputando la finale scudetto e quindi, per la legge che di anno in anno ci si migliora, adesso occorre aspettarsi grandi cose".

Alcuni compagni di squadra già li conosci e altri di sicuro hai avuto modo di incontrarli durante l’annata. Come pensi che sia questo gruppo?

"Credo che sia una formazione fortissima. Con Amborsio, Verona e Illuzzi ho giocato insieme anche all’Europeo e devo dire che sono davvero ottimi atleti, ragazzi simpatici e che legano molto instaurando un ottimo clima da spogliatoio. Il portiere del Lodi, Català me lo ricordo durante le partite di campionato ed è un ottimo estremo difensore, Maremmani che verrà anche lui all’Amatori l’ho conosciuto nelle giovanili, ed è un talento. Siamo una delle squadre che possono correre per i trofei in palio".

Chi pensi saranno le vostre rivali durante la stagione?

"Credo che le più temibili saranno le due toscane: Forte e Viareggio. Con ogni probabilità ci contenderemo il titolo insieme a loro. Poi ricordiamoci che quest’anno lottiamo anche per altri trofei e quindi non c’è da guardare solo allo scudetto, ma anche alla Super Coppa e alla Coppa Italia".

L’Eurolega la escludi?

"Non escludo nulla a priori, anzi so che andremo in Europa a fare del nostro meglio per cercare di accaparrarci più successi possibili. So, avendo già disputato delle final four di Eurolega, che quando si arriva a giocare la semifinale con il Benfica o il Barcellona a quel punto o si fa il miracolo o è davvero difficile passare".

L’allenatore lo conosci?

"L’ho incontrato una volta e ho parlato con lui di persona solo in quell’occasione. Ritengo mister Resende una persona ottima sia da un punto di vista sportivo che umano con una visione dell’hockey a 360 gradi".

E invece un timore per quest’avventura a Lodi?

"Con un pubblico e un palazzetto come quello lodigiano non si possono avere paure. Occorre dare il massimo e giocare cinquanta minuti ad altissimo livello, sempre".