Codogno, il sogno del presidente di Asm: "Giù la Tari anche nel 2018"

Per il secondo anno i risparmi della multiservizi potrebbero portare a una riduzione della tassa rifiuti

Gianni Molinari

Gianni Molinari

Codogno, 27 settembre 2017 - «Stiamo lavorando perché anche la tassa rifiuti del 2018 possa essere rivista verso il basso dall’amministrazione comunale, anche se già quest’anno la Tari è diminuita rispetto agli anni scorsi grazie al contenimento dei costi che abbiamo portato a termine come Asm. Alla fine dello scorso anno, il piano economico finanziario per la raccolta e lo smaltimento rifiuti ha registrato un risparmio di 46 mila euro, soldi che sono andati a beneficio dei contribuenti della Tari che hanno quindi pagato meno nel 2017».

Il presidente della multiservizi Asm, Gianni Molinari traccia la linea d’azione prossima futura in vista della presentazione del piano economico del settore igiene ambientale sul quale poi il Comune stabilirà le tariffe della tassa rifiuti per le utenze domestiche e non. L’anno scorso (con effetto sul 2017) l’amministrazione decise di applicare il risparmio ottenuto da Asm sulle tariffe delle utenze produttive. Ora i commercianti chiedono che nel 2018 si possa applicare un’ulteriore riduzione, ma la partita è ancora aperta: occorrerà infatti verificare se vi sono margini di ulteriore risparmio nel servizio ed Asm si sta impegnando in questa direzione. Ma l’operazione per «alleggire» la tassa passa anche attraverso un progetto «rivoluzionario» che, all’interno del polo produttivo della Mirandolina, potrà avere, nel prossimo futuro, una prima applicazione: la previsione di «oasi» ambientali attraverso il posizionamento di diversi cassonetti a cui gli operatori del comparto potranno conferire i loro rifiuti con una tessera che conteggerà la quantità di pattume stoccato e quindi registrare l’eventuale risparmio per il singolo utente. «Nessuna nuova piazzola ecologica solo per la Mirandolina, ma una serie di cassoni, magari da prevedere lungo via Pertini, che taglia letteralmente in due il polo produttivo» ha sottolineato Molinari.