lavoro
Legnano (Milano), 26 novembre 2015 - Sembrava impossibile non trovare una ventina di giovani pronti a cimentarsi in un corso – certo impegnativo, ma gratuito – destinato a formare una professione tra le altre cose particolarmente richiesta, quella dell’energy manager. Sembrava impossibile, ma a conti fatti è successo proprio questo e i finanziamenti europei e regionali destinati a questo scopo saranno dirottati su altre iniziative. La proposta era stata sostenuta a metà ottobre con una conferenza stampa organizzata dal Comune di Legnano in collaborazione con gli altri soggetti coinvolti, in primis l’istituto Dell’Acqua. Allora qualcuno aveva espresso preoccupazione proprio a proposito del raggiungimento effettivo del numero minimo di iscritti e questo era apparso quanto meno strano: corsi simili, infatti, solo lo scorso anno avevano portato all’assunzione a tempo indeterminato di ben undici frequentanti su 24, una percentuale che, in tempi ancora difficili per quanto riguarda il posto fisso, costituiva una garanzia.
Dunque per iscriversi ai corsi di quest’anno bastava avere tra i 19 e i 29 anni, il desiderio di specializzarsi in una professione che, almeno sulla carta potrebbe avere parecchio successo nei prossimi anni, e la disponibilità ad impegnarsi complessivamente per 900 ore di corso, collocate tra novembre e giugno: seicento ore in aula e trecento di stage nelle aziende che avevano deciso di condividere il progetto (tra queste Amga, il gruppo Donelli, Euroimpresa e Confartigianato). E invece non si è riusciti a raggiungere il numero minimo di iscrizioni.