Torna l'ufficio del Giudice di Pace: Legnano paga il conto

Dal 2 gennaio riaprirà a Legnano l'ufficio del Giudice di Pace: dopo che il primo entusiasmo dei Comuni vicini è evaporato, i circa 180mila euro annui di costi saranno a carico della sola città del Carroccio

L'ufficio del giudice di pace di Legnano

L'ufficio del giudice di pace di Legnano

Legnano (MIlano), 28 novembre 2016 - Per quanto riguarda i compiti assegnati al Comun tutto sarà pronto per ospitare, dal 2 gennaio 2017, il ritorno in città dell'ufficio del Giudice di Pace. In attesa della nomina dei Giudici di Pace che prenderanno posto in città (è stato indetto un bando che a quanto pare, per motivi non chiari, riguarda ben nove figure) si parlerà dell'argomento anche nel prossimo consiglio comunale con un'interrogazione firmata dal capogruppo di Per Legnano, Stefano Quaglia.

Dopo mesi di attesa una cosa è certa: malgrado il proimo entusiasmo dimostrato dai Comuni vicini, a farsi carico dei costi derivati dal rientro in città del Giudice di Pace sarà il solo Comune di Legnano. I patti per il Ministero erano chiari: riavere l'ufficio  significava anche assumersi l'onere dei costi derivati. La richiesta di collaborazione fatta dal Comune di Legnano ai "vicini" è poi finita in nulla e dunque tutti i costi saranno a carico della città del Carroccio. Quattro persone in forza al Comune di Legnano sono pronte per essere impiegate, mentre la quinta non ha finito il corso di formazione, obbligatorio per essere destinato all'ufficio. 

Oltre a ciò si stanno predisponendo arredi e struttura: si tratta di 280 metri quadrati nell'edificio a torre di Tecnocity, in via XX Settembre. I costi complessivi sono così ripartiti: 126mila euro solo per gli stipendi del personale, ai quali devono essere aggiunti circa 40mila euro di affitto sede, comprese spese per pulizia e gestione. Ancora qualche migliaio di euro per gli arredi e il conto annuale si ferma a circa 180mila euro. Per capire se altri Comuni del territorio vorranno condividere la spesa c'è ancora tutto il 2017, ma l'ipotesi di vedere il solo Comune di Legnano con il cerino in mano è ben più che plausibile.