Nerviano, la caserma dei carabinieri è nuova ma è già da ristrutturare

Nerviano (Milano), 9 novembre 2016 - Infiltrazioni d’acqua piovana, umidità, muffa e cedimenti strutturali. La stazione dei carabinieri di via Bergamina a Nerviano, inaugurata solo cinque anni fa, non gode certo di buona salute. Nonostante i disagi, i militari in forza alla caserma portano avanti quotidianamente il loro lavoro con impegno e professionalità, ma è innegabile che non si può parlare di sicurezza e pretenderla se poi si lascia operare i carabinieri - che in stazione ricevono anche i cittadini per raccogliere le denunce - in certe precarie condizioni. L’attuale Amministrazione comunale si è così fin da subito adoperata per porre fine a certi annosi problemi e ora i tanto agognati interventi sono ai blocchi di partenza. «Verrà realizzato un cappotto termico che proteggerà le pareti dall’umidità - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Nazzareno Raimondi -. I balconcini saranno coperti con un tettuccio. Verrà inoltre riqualificata la pavimentazione».

Lavori di manutenzione straordinaria, questi, che sono stati anche resi pubblici nei giorni scorsi sul sito del Comune: «Si comunica che con determinazione numero 620 del 25 ottobre gli interventi in oggetto sono stati aggiudicati in via definitiva alla ditta Edil Co.Re.Ma. di Legnano col ribasso del 27,115 per cento». Tutto pronto insomma è presto dalle parole si passerà ai fatti. In merito va riconosciuta la determinazione dello stesso assessore Rimondi che, dopo un incontro con il ministero, ha ottenuto lo stanziamento di 40mila euro da parte del governo per portare avanti gli interventi necessari alla sistemazione della caserma. «L’amministrazione - aggiunge - contribuirà con ulteriori 30mila euro. E questi soldi dovrebbero bastare». Via libera quindi al restyling di una stazione dell’Arma che era stata inaugurata nell’ottobre del 2011 con una solenne cerimonia. L’iter procedurale per la sua costruzione aveva preso il via nel 1998 con la Giunta Parini. La posa della prima pietra avvenne poi nel 2006, ma una serie di intoppi e ritardi aveva allungato la tabella di marcia. Poi il taglio del nastro, ma i problemi strutturali erano emersi subito, creando non pochi disagi ai militari in servizio.