Nuovi guai all'Annunciata per lo chef di Masterchef Carlo Cracco

Nel mirino una polizza assicurativa stipulata in ritardo per gli eventi ospitati all'Annunciata di Abbiategrasso

Carlo Cracco all'Annunciata (StudioSally)

Carlo Cracco all'Annunciata (StudioSally)

Abbiategrasso (Milano), 4 luglio 2015 - Una polizza assicurativa stipulata in ritardo, il convento dell’Annunciata consegnato alla società di Cracco senza il verbale di consegna, con la conseguente difficoltà di sollevare eventuali contestazioni sull’utilizzo dell’immobile. Nuove ombre si addensano sull’affidamento in comodato gratuito dell’Annunciata alla star di Masterchef, in questo weekend occupato in una meritoria iniziativa per il Nepal che sta viaggiando verso il tutto esaurito. A sollevare nuovi dubbi è Domenico Finiguerra. Il capogruppo di “Cambiamo Abbiategrasso“ tramite un’interrogazione in consiglio comunale ha chiesto chiarimenti sulla copertura assicurativa degli eventi organizzati dalla società di Cracco, Maestro Martino. «Mi risulta – ha detto Finiguerra – che la decorrenza della polizza sia successiva alla stipula del comodato d’uso. Quindi, per un po’ di tempo né le persone che hanno partecipato alle manifestazioni organizzate da Cracco né la struttura dell’Annunciata erano coperti da assicurazione, in caso di danni. È un fatto grave, anche perché il valore massimo della copertura, per ogni evento, è di 150mila euro. Poco, rispetto alle alle 1.500 presenze medie». La risposta è arrivata dall’assessore al Demanio, Gianni Brusati, che ha rimproverato la società di Cracco per aver consegnato la polizza in ritardo: «L’evento del 9 e 10 maggio non era coperto. Questa è l’unica pecca. Per il resto esistono due polizze: una per la responsabilità civile, che prevede una copertura di 2,5 milioni per ogni sinistro, e una seconda con altri massimali per il rischio incendio, furto e altri problemi». Durante la registrazione della puntata di Masterchef nell’ex convento, ha specificato l’assessore Daniela Colla, non si sono verificate modifiche alle strutture.

di Michele Azzimonti