Palio di Legnano: bello da vedere, lavorarci invece...

COMMENTO

Seguire il Palio di Legnano per un giornale che, quanto a vendite e a coinvolgimento della cittadinanza, è il primo a Legnano è una missione, ma prima di tutto un dovere. Dovere verso i lettori, unici padroni - almeno così dovrebbe essere - per chi fa informazione. Il Giorno è una testata che porta la data 1956 nel proprio anno di fondazione. Il Palio di Legnano era stato ripreso in mano da Famiglia Legnanese e Comune soltanto pochi anni prima. Ironia della sorte. Già. Perché durante il Palio 2017, una testata come Il Giorno è stata messa nelle condizioni di svolgere male il proprio lavoro proprio da chi organizza il Palio.

Niente da eccepire per la Provaccia, che si sa è organizzata da altro ente. Al Palio invece i nostri cronisti non hanno avuto la stessa possibilità di colleghi di altre testate di accedere alla tribuna stampa. Beghe da cortile, obietterebbe il lettore. Forse. Se non fosse che le postazioni a noi non concesse, peraltro all'ultimo giacchè nessuno aveva fatto menzione delle postazioni limitate in tribuna stampa nei giorni precedenti la manifestazione, sono state occupate da tecnici - ma la tribuna non si chiama stampa? - limitando così l'azione anche di altri colleghi di altre testate. Poco importa poi se il servizio fornito da chi aveva avuto molte più postazioni de Il Giorno - parliamo di un numero di circa cinque volte superiore - poi abbia fornito un servizio criticato da qualche utente della rete, uno sparuto gruppo certo. Mai ci permetteremmo di giudicarlo.

E poco importa anche se con i nostri computer siamo stati in tribuna fra gli spettatori a svolgere il nostro lavoro, visto che ci è stato impedito - e anche qui nulla da eccepire al Collegio dei capitani: chi era lì ha fatto solo, molto bene e con grande intelligenza cosa che altri invece hanno dimostrato di non avere, quello che gli era stato detto di fare - di entrare tutti e tre - già tre cronisti, a noi piace lavorare seguendo ognuno uno specifico settore, in modo da essere competenti in quello che facciamo - in tribuna stampa: d'altro canto c'è chi lavora in condizioni ben più disagiate e chi il lavoro non ce l'ha neppure. Certo è che almeno, per le centinaia di servizi che ogni anno realizziamo sul Palio di Legnano, per l'importanza in città e per un curriculum non dei singoli giornalisti ma di una testata che solo lo scorso anno ha compiuto sessant'anni, forse un trattamento paritario rispetto alle altre testate giornalistiche presenti il caro e vecchio Giorno se lo sarebbe meritato.