Turbigo si ferma per la bomba nel Ticino

L'ordigno bellico che risale alla Seconda guerra mondiale ritrovato nel Ticino sarà finalmente fatto brillare

L’ordigno bellico rinvenuto sulle rive del fiume

L’ordigno bellico rinvenuto sulle rive del fiume

Turbigo (Milano), 4 settembre 2015 - Un'ottantina di persone dovranno lasciare le loro abitazioni. Anche le aziende resteranno chiuse. Più una serie di vie dove sarà interdetto completamente il traffico. L’ora X scatterà alle 4.30 (in anticipo rispetto alla prima ordinanza). «Abbiamo dovuto per forza muoverci in questa direzione perché cominciare più tardi come era stato previsto inizialmente, ossia alle 7, avrebbe significato rallentare e bloccare in maniera significativa un importante numero di voli in partenza e in arrivo all’aeroporto di Malpensa» spiega il vicesindaco Bruno Antonio Perrone.

Domani verrà fatta brillare la bomba tedesca della Seconda Guerra Mondiale rinvenuta lungo il Ticino. «Come Comune l’attenzione è fin da subito stata massima per risolvere in breve tempo la situazione e soprattutto creare il minor disagio possibile alla popolazione – continua Perrone – In queste settimane, coordinate dalla Prefettura, sono state diverse le riunioni e gli incontri organizzati con le parti direttamente coinvolte per organizzare e studiare un piano dettagliato. Lo stesso, poi, avverrà il giorno delle operazioni, quando la sala vetrate del palazzo Municipale sarà allestita a centro operativo in collegamento costante con la Prefettura di Milano». Nello specifico, l’attività è stata suddivisa in più momenti: innanzitutto bisognerà raggiungere con gli appositi mezzi l’area in sicurezza dove l’ordigno bellico si trova dal giorno del suo ritrovamento, quindi avviare le operazioni di recupero e il trasferimento alle Cave Seratoni per essere fatto esplodere.

«Abbiamo predisposto un ingente dispiegamento di forze dell’ordine che monitoreranno e controlleranno passo passo il territorio – commenta il vicesindaco turbighese –. Saranno quasi una sessantina i punti vigilati”. L’evacuazione interesserà le vie Novara, Alegosa (dal civico 12 al 20 e dal 23 al 25) e Santa Maria. «La riapertura della viabilità dovrebbe avvenire presumibilmente alle 8.30 – conclude –. Per i residenti il centro ricreativo De Cristoforis–Gray, dalle 4 accoglierà coloro che avranno necessità di una sistemazione temporanea. Abbiamo riservato delle camere per la notte nelle strutture alberghiere del paese dove le famiglie evacuate potranno trovare ricovero».