Lecco, Sorrentino fa ricorso contro l’ospedale

L’odontotecnico a processo per concussione impugna un bando che lo taglierebbe fuori perché imputato in un processo

L'ospedale Manzoni

L'ospedale Manzoni

Lecco, 10 ottobre 2015 - Sarà il tribunale di lecco a stabilire chi è nel giusto ma certamente chi non è esperto in materia legale si porrà diverse domande di fronte all’azione legale intrapresa da Francesco Sorrentino contro l’Azienda ospedaliera di Lecco. L’odontotecnico, ex politico ed ex consigliere comunale per la Lega Nord, era stato messo agli arresti domiciliari per concorso in concussione relativamente ad alcune pratiche del Comune di Lecco per cui è ancora in corso il processo.

Sorrentino  si è affidato ai legali Filippo Martinez e Davide Moscuzza del foro di Milano per avviare un’azione legale contro l’Azienda ospedaliera che con un bando per «la selezioni di laboratori odontotecnici da inserire nell’albo aziendale» lo ha estromesso dalla possibilità di riprendere la posizione che occupava prima delle accuse mosse dalla Guardia di Finanza. Il nodo del contendere è un passagio del bando, approvato il primo luglio di quest’anno, che tra i requisiti personali richiesti per partecipare alla selezione stabilisca «l’assenza di procedimenti penali in corso o anche di condanne con sentenza non passate in giudicato per reati contro l’Amministrazione pubblica». Sorrentino, essendo accusato di concussione, non ha potuto partecipare al bando. Peraltro il bando è già stato chiuso e ha prodotto un albo dei fornitori, dove non compare chiaramente Sorrentino, che è composto da undici odontotecnici «in possesso di tutti i requisiti previsti dal bando».

Le domande pervenute in totale erano state 19 ma otto non sono state ammesse per la mancanza di alcuni dei requisiti richiesti o per la presentazione fuori dai tempi previsti. Il 17 settembre all’Azienda ospedaliera, la commissione giudicante si è riunita il 22 dello stesso mese, è statonotificato il ricorso presentato presso il Tribunale amministrativo regionale da Sorrentino. Di fronte a questo ricorso l’Azienda ospedaliera il 25 settembre ha deliberato di affidarsi all’avvocato Paolo Piana per opporsi «in ragione dell’infondatezza della richiesta». Toccherà ai giudici stabilire le legittimità o meno di fare un bando da cui vengono escluse le persone che hanno procedimenti penali in corso, certo è che l’Azienda ha già dovuto mettere a bilancio un’uscita di 7.281 euro per l’affidamento dell’incarico all’avvocato Piana. Resta una pesante spada di Damocle inoltre sulle attività di acquisto di apparati odontoiatrici perchè se il Tribunale amministrativo dovesse giudicare ammissibile il ricorso di Francesco Sorrentino l’Azienda potrebbe venir chiamata a pagare i danni.