Lecco, il questore si congeda dalla città

Alberto Francini si trasferisce a Pisa

Il questore Alberto Francini

Il questore Alberto Francini

Lecco, 17 aprile 2015 – Il questore si congeda da Lecco. Alberto Francini, 57 anni, originario di Napoli, si trasferisce a Pisa con il medesimo incarico che ha svolto nella città manzoniana dall'1 settembre 2013. «Un'esperienza breve ma intensa», spiega. «Ho ammirato le peculiarità di questo territorio, sia dal punto di vista ambientale che da quello umano e professionale». In particolare ha rivelato di apprezzarne la tradizione di serietà e di concreteza, ma anche di volontariato. «Ho cercato di fornire il mio contributo in termini di sicurezza in un contesto temporale in cui la sensazione di insicurezza tende a dilatarsi considerevolmente, a causa di eventi oggettivi non facilmente gestibili ma anche di effetti di ridondanza mediatica fisiologici nella nostra società pervasa dalle comunicazioni di massa».

Il suo obiettivo, insieme al prefetto e ai colleghi delle altre forze dell'ordine, è stato quello di creare un clima di sinergia anche con i cittadini, perchè, «la sicurezza partecipata è la sicurezza del terzo millennio». Certo le norme non sempre aiutano: «Sarebbero utili novità legislative che rendano effettiva la certezza della pena e il quadro di riferimento». Nel salutare i collaboratori, dai funzionari sino agli agenti, si raccomanda di difendere con forza la legalità e le libertà democratiche, specie «dalle infiltrazioni della 'ndrangheta».

Ringrazia soprattutto l'ex prefetto Antonia Bellomo, l'attuale vicario Gennaro Terrusi, i vertici provinciali dell'Arma, delle Fiamme gialle, della Penitenziaria e del Corpo forestale dello Stato, ma anche della Polizia locale del capoluogo, il sindaco di Lecco Virginio Brivio, gli altri primi cittadini, il procuratore capo Antonio Chiappani, gli altri magistrati, il vicario episcopale monsignor Maurizio Rolla e il prevosto di San Nicolò monsignor Franco Cecchin. «Ma ringrazio tutti i cittadini della provincia che mi hanno accolto con simpatia e benevolenza, li invito a mantenere sempre intatta la loro fiducia negli operatori della Polizia di Stato, lasciandosi guidare dalle loro indicazioni sui temi della sicurezza senza sterili e anzi controproducenti fughe in avanti». Al suo posto arriva da Siracusa Gabriella Ioppolo, catanese di 53 anni.