Lecco ospiterà la "Iron Fly", una delle gare di parapendio più estreme

Si disputerà dal 12 al 19 maggio 2018 su un percorso di 422 chilometri: partenza dal lungolago di Lecco, salita alla vetta del Resegone poi in volo fino a Macugnaga, Bormio, Passo del Tonale e ritorno al Cornizzolo

Da Lecco attraverso le Alpi

Da Lecco attraverso le Alpi

Lecco, 4 novembre 2017 -  Una gara spettacolare e durissima che unisce parapendio e trekking, con centinaia di chilometri percorsi in aria o a piedi attraverso le Alpi (dipende dalla bravura dei piloti) in una competizione che può durare anche una settimana. Grazie a un progetto visionario e a un grande impegno del “Parapendio club Scurbatt”, Lecco si candida  a ospitare la prima “Iron Fly” che si disputerà dal 12 al 19 maggio 2018 su un percorso di 422 chilometri. Tanto per capire la complessità della competizione: il percorso prevede la partenza dal lungolago di Lecco, salita alla vetta del Resegone, da qui, se possibile, decollare per raggiungere in volo la boa successiva che sarà Macugnaga, per poi, sempre volando o camminando, raggiungere Bormio, e successivamente passare per il Passo del Tonale dove, obbligatoriamente, dovranno atterrare o transitare a piedi per firmare il proprio passaggio e poi ritornare al traguardo del Cornizzolo, il monte a ridosso del Lago di Pusiano, regno del parapendio.

«Oltre a capacità atletiche di prim’ordine, è necessario anche essere piloti di livello molto elevato e possedere un’alta capacità di tenuta mentale e psicologica, perché al termine di lunghe salite a piedi per raggiungere un decollo idoneo, è indispensabile poi decollare ed eseguire lunghi voli di distanza che impegnano l’atleta ad un livello mentale e psicologico che non molti posseggono», spiegano gli organizzatori. «Le gare di “hike & fly”, stanno prendendo piede  - commenta Martina Troni, presidente del club Scurbatt -. Sempre più piloti si procurano attrezzatura leggera che permette di volare un po’ ovunque, condizioni permettendo. Per partecipare bisogna essere piloti veramente esperti nei voli di cross e anche degli atleti perchè in caso di meteo avverso bisogna camminare». 

Alcuni tra i migliori del mondo hanno espresso la loro intenzione di partecipare, tra questi l’altoatesino Aaron Durogati.  I piloti di casa, del gruppo Scurbatt, saranno Mauro Angel, di Verceia, che nel 2016 ha effettuato uno dei più lunghi voli mai portati a termine sulle Alpi, decollando dal Cornizzolo per poi atterrare, quasi dieci ore dopo, ad una trentina di chilometri da Monaco di Baviera; volando così sopra quattro differenti nazioni (Italia, Svizzera, Austria, Germania) ed attraversando letteralmente le Alpi da sud a nord. Fabio Zappa, comasco, fortissimo crossista e ancor più forte atleta di resistenza con numerosi voli vicini ai 200 chilometri nel suo curriculum e Giovanni Gallizia, lecchese, incredibile outsider ed atleta che vola da soli tre anni e nonostante questo ha già al proprio attivo numerosi voli di oltre 100 chilometri. L’interesse per questo tipo di competizione è altissimo. Una delle più celebri è la “Red bull X-Alps” e sono riservate a grandi atleti capaci di macinare anche duemila metri di dislivello a piedi in giornata per poi alzarsi in volo e percorrere centinaia di chilometri fra le correnti. federico.magni@ilgiorno.net