Fedeli di Cremella in festa per l'ordinazione di don Gabriele

A 25 anni è stato nominato questa mattina il nuovo sacerdote del paese. A Molteno nominato il comasco don Francesco Beretta.

L'ordinazione in Duomo

L'ordinazione in Duomo

Cremella (Lecco) – Fedeli di Cremella in festa per l'ordinazione sacerdotale di don Gabriele Gerosa, diventato prete questa mattina ad appena 25 anni. Svolgerà il suo ministero presso la comunità pastorale della Beata Vergine della Caravina in Valsolda, come incaricato della pastorale govanile del decanato di Porlezza. Con lui è stato ordinato anche don Francesco Beretta, classe 1987, nativo di Lurago d’Erba, provincia di Como, laureato in Ingegneria elettrica. Lui è destinato alla comunità pastorale dei Santi Martino e Benedetto di Molteno. A imporre loro le mani questa mattina in Duomo a Milano è stato il cardinale Angelo Scola. «Il lasciarsi prendere totalmente a servizio come presbiteri domanda la vostra adesione libera alla chiamata e all’elezione che la Chiesa compie delle vostre persone – si è rivolto loro nella sua omelia l'arcivescovo della diocesi ambrosia -. L’immanenza grata e quotidiana alla vita del Popolo di Dio vi sorreggerà nella consapevolezza di essere ministri». E ancora: «Permettetemi in proposito un richiamo che sento come elemento decisivo della mia responsabilità episcopale verso i sacerdoti. L’orizzonte del nostro ministero è l’intero Popolo di Dio. È questa, tra l’altro, una tradizione ben radicata da secoli nella storia e nello stile pastorale della Chiesa ambrosiana. Vedo, invece, spuntare in taluni sacerdoti la tentazione di ritagliarsi, anche in età relativamente giovane, solo qualche aspetto dell’azione pastorale. No! Il nostro servizio è a tutto il Popolo di Dio». 

I preti ordinati quest'oggi, sabato, trenta in tutto, 26 diocesani e quattro di altri ordini religiosi, oggi hanno un’età compresa tra i 25 e i 44 anni. Dieci di loro, poco meno della metà, sono entrati in seminario dopo aver conseguito già una laurea che li avrebbe avviati verso il mondo delle professioni o hanno fatto esperienze lavorative. Tutti – con una sola eccezione - sono nati o cresciuti nei piccoli comuni o nelle cittadine di provincia. Per la prima volta due sono figli di immigrati, arrivati con le famiglie rispettivamente dallo Sri Lanka e dalle Filippine. Tre sono originari di altre regioni, ma hanno vissuto in Diocesi prima di entrare in seminario.