Calco, spaccata nel negozio di telefonini, ladri messi in fuga dai fumogeni

Il colpo è stato messo a segno al centro Tim "Alta fedeltà", ma i ladri sono scappati a mani vuote

Indagano i carabinieri

Indagano i carabinieri

Calco (Lecco), 20 luglio 2016 - Furto fallito al centro Tim "Alta fedeltà" di Calco. I ladri sono stati messi in fuga dal sostema di allarme, ma soprattutto dalla cortina di fumogeni che si sono attivati non appena hanno sfondato una delle vetrine del negozio che si affaccia sulla ex statale 36. Il colpo poi letteralmente "sfumato" è stato messo a segno intorno alle 4.

Gli intrusi hanno divelto parte di una saracinesca in metallo che protegge uno degli ingressi dell'attività commerciale, specializzata in telefonia, cellulari e impianti musicali, presa di mira parecchie volte praticando una sorta di foro. Poi con un piccone hanno abbattuto uno dei cristalli ma sono scattati subito i dispositivi antintrusione, tra cui quelli dell'impianto nebbiogeno. I locali si sono così riempiti di una spessa coltre di fumo bianco. I malviventi "accecati" non hanno quindi potuto altro che battere in ritirata senza arraffare nulla per evitare di essere sorpresi all'opera dai carabinieri intervenuti sul posto nel giro di pochi minuti.

L'intera scena è stata tra l'altro immortalata dalle telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso. Il proprietario del negozio, che in passato ha subito diversi raid in serie con danni per decine di migliaia di euro, ha infatti praticamente blindato la sua attività con protezione di ogni sorta. Si presume che gli autori della spaccata fallita siano gli stessi che la notte prima sono entrati in azione all'Unieuro di Barzanò. La macchina utilizzata per la fuga pare sia la stessa. Anche a Barzanò gli sconosciuti sono stati obbligati a piantare il lavoro a metà, sempre per l'attivazione del sistema fumogeno.