Ripalta, ubriaco investe un pedone: lo soccorre e poi tenta la fuga

Un 60enne ha aggredito due agenti della Polstrada di PIER GIORGIO RUGGERI

Il luogo del violento incidente

Il luogo del violento incidente

Ripalta Cremasca, 29 marzo 2016 - Investe un pedone, si ferma e chiama i soccorsi. Poi, quando i poliziotti scoprono che è ubriaco, tenta la fuga, picchia due agenti e alla fine, viene arrestato. Così stamattina, a meno che il giudice non cambi idea sulla direttissima, l’italo-zairese M.B., 60 anni residente a Credera Rubbiano, potrebbe essere il primo in Italia a essere giudicato con la nuova legge sull’omicidio stradale: rischia fino a cinque anni di galera e un minimo di cinque anni senza patente. Intorno a mezzanotte del giorno di Pasqua a bordo della sua Bmw 320 stava attraversando il borgo di Ripalta Nuova quando ha investito E.D., 45 anni di Moscazzano, scaraventandolo violentemente a terra e provocandogli ferite alla testa. L’investitore ha chiamato i soccorsi e in fretta un’auto medica e un’ambulanza del 118 sono giunte sul posto, trasportando poi il ferito al pronto soccorso di Crema.

È arrivata anche una pattuglia della Polstrada di Crema che ha controllato il tasso alcolico dell’investitore, scoprendo che l’uomo aveva in corpo cinque volte in più di alcol del massimo consentito. Nel frattempo dall’ospedale qualcuno ha informato che il ferito stava per essere ricoverato nel reparto di rianimazione ed era in prognosi riservata, in quanto l’incidente gli aveva provocato un’emorragia cerebrale. Così gli agenti hanno avvertito l’italo-zairese che l’auto gli sarebbe stata sequestrata. A quel punto è successo il finimondo. L’uomo si è opposto al sequestro e ha tentato la fuga. Gli agenti sono riusciti a sfilare dal cruscotto le chiavi dell’auto e hanno cercato di calmare l’esagitato che, per tutta risposta, si è gettato sui poliziotti. Ne è nata una violenta zuffa e solo con molta fatica e a caro prezzo i due agenti sono riusciti a bloccare l’uomo e a mettergli le manette per immobilizzarlo. Alla fine l’investitore è stato arrestato per lesioni e violenza a pubblico ufficiale (i due agenti hanno riportato contusioni che guariranno in 15 giorni), ubriachezza e lesioni gravissime nei confronti dell’investito. È il terzo arresto effettuato in Italia da quando è entrata in vigore la nuova legge che norma l’omicidio stradale e che prevede pene severe anche per chi guida in stato di ebbrezza e provoca incidenti con feriti.