Scambio di microchip, lite per Fido: "Quel cane non è Tommy"

«Il cane consegnato al signor Ferruccio non è Tommy, ma Dar. L’errore è nato per colpa del microchip scambiato inavvertitamente tra i due cani gemelli». Lo dicono gli agenti della polizia locale di Cremona e la storia si fa complicata di Pier Giorgio Ruggeri

Dar, il cane ritrovato e conteso

Dar, il cane ritrovato e conteso

Crema (Cremona), 15 agosto 2014 - «Il cane consegnato al signor Ferruccio non è Tommy, ma Dar. L’errore è nato per colpa del microchip scambiato inavvertitamente tra i due cani gemelli». Lo dicono gli agenti della polizia locale di Cremona e la storia si fa complicata. Partiamo dall’inizio, dicendo che l’altro giorno una persona che sta passeggiando nei pressi del Porto canale, a Cremona, vede un grosso cane di colore marrone scuro, un esemplare da caccia di bracco tedesco, ben tenuto e lucido, che gironzola senza meta e pare spaurito. Di certo un animale che si è perso. L’uomo avverte i vigili di Cremona che arrivano con un accalappiacani e catturano il cane perso il quale, pare contento che qualcuno si occupi di lui. Una volta portato al canile, si scopre che l’animale è microchippato. Bene, perché così si può risalire al proprietario. Infatti, grazie all’anagrafe canina, ecco che esce il nome. Si tratta di un allevatore di Casalmorano, Ferruccio Galelli, che viene contattato.

L’uomo, quando riceve la telefonata, è incredulo. Effettivamente ha perso il suo bracco tedesco di nome Tommy quasi due anni fa: giocava con altri animali, quando non è più tornato alla base. Lui l’ha cercato, ha messo volantini, senza alcun risultato, tanto che si era rassegnato ad averlo perso. Peraltro Galelli ricorda di aver preso l’animale a Crema con un altro suo gemello e di aver messo a entrambi il microchip, registrandoli all’anagrafe canina. Ora quella telefonata dei vigili gli riapre la speranza di rivedere Tommy. La consegna del cane avverrà sotto l’occhio elettronico di Studio1 tivù, anche perché il cane è stato trovato nei pressi della sua sede e la storia fa notizia. Tutto pronto e mercoledì avviene l’incontro tra cane e proprietario. A dire il vero il cagnolone è poco espansivo. Forse due anni di lontananza pesano. E invece, ecco la sorpresa.

Dopo un po’ telefona ai vigili una persona che risiede nel Cremonese e che si dichiara il padrone di Tommy, che si chiama in realtà Dar, ha 5 anni ed è un bracco tedesco che lui ha avuto proprio da Galelli anni addietro. Dar è scomparso un paio di giorni fa e lui è sicuro che sia quel cane che adesso chiamano Tommy. E rivuole il suo cane. Che cosa è successo? Probabilmente uno scambio di microchip all’anagrafe. Quando Dar è stato dato al suo nuovo proprietario, all’anagrafe è stato scritto il numero di microchip di Tommy.

di Pier Giorgio Ruggeri