Adda pulito, ma acque proibite

Pizzighettone, a preoccupare le autorità i troppi incidenti di Daniele Rescaglio

Bagnanti sul lungo l'Adda

Bagnanti sul lungo l'Adda

Pizzigettone (Cremona), 5 luglio 2015 - L'acqua è pulita, ma tuffarsi è sconsigliato. Anzi, vietato. In questi giorni di caldo africano l’Adda, anche a Pizzighettone e giù fino a Crotta d’Adda, è diventato meta di chi sogna un po’ di refrigerio. Spiagge e spiaggette sono affiorate in diversi meandri del fiume, come accade proprio di fronte alla centrale di Maleo, a Pizzighettone, o ancora sul curvone della scarpata a Rivolta d’Adda. Mancano le strutture idonee alla balneazione e il fiume è insidioso: solo una settimana fa a Rivolta una persona è morta. «I vari comuni rivieraschi, da Rivolta a Castelnuovo Bocca d’Adda stanno emettendo l’ordinanza di divieto di balneazione – spiega Maurizio Polli del Parco Adda Sud –. Non impediamo il bagno per un discorso di inquinamento, ma per sicurezza». Ma questo, così come il pericolo di sanzioni, non sempre basta a scoraggiare chi decide di tuffarsi. «Diciamo che pochi rispettano il divieto. Non abbiamo tratti dell’Adda che siano puliti, soprattutto nel periodo estivo, quando il basso livello delle acque fa crescere la percentuale di inquinanti» continua Polli. I dati dell’Arpa sul grado di inquinamento dei fiumi, anche nel cremonese, parlano comunque di una situazione buona, certamente migliore rispetto ad alcuni decenni fa.

Ma il pericolo è altro. E chi è preposto ai controlli? «Quando capita chiediamo generalità, segnaliamo il fatto al Comune, ma non possiamo intervenire. In alcuni casi, come a Rivolta, facciamo il controllo in accordo con il Comune e insieme a un vigile, che provvede alla sanzione» continua Polli. Ma con la maggioranza dei comuni rivieraschi non ci sono accordi di questo tipo. Inoltre spesso il controllo è reso difficile proprio dalla peculiarità del corso del fiume in particolare fuori dai centri abitati. «Non rientra nelle nostre competenze di intervenire in casi come questi, a monte di Pizzighettone al momento non ho trovato ancora nessuno che faccia il bagno, ma non è escluso che succeda. Sono le polizie locali che possono intervenire», spiega Giuseppe Papa, presidente del gruppo di protezione civile Anai di San Bassano. E che le sponde dell’Adda siano altamente frequentate lo dimostrano anche i rifiuti abbandonanti nel corso del weekend, con veri e propri bivacchi e barbecue improvvisati.