Tremezzina, Villa Balbianello è il più amato gioiello del lago

Con oltre 100mila presenze è il bene Fai più visitato

La villa Balbianello

La villa Balbianello

Tremezzina (Como), 17 settembre 2017 - Sapete qual è il desiderio proibito degli innamorati di Aruba? Sposarsi a Villa del Balbinello, in Tremezzina, come ha fatto una coppia in fuga dall’isola dei fenicotteri rosa per coronare il suo sogno d’amore sul lago di Como. Un sì pronunciato in buona compagnia visto che tra chi non ha saputo resistere al fascino della loggia del Cardinal Durini affacciata sul Golfo di Venere c’è stato anche il roccioso difensore centrale del Manchester United, Chris Smalling, che si è portato in ritiro in Tremezzina praticamente tutta la squadra guidata dal capitano Wayne Rooney. "Ogni matrimonio per noi è speciale, anche se facciamo fatica a goderceli perché siamo già proiettati a tutto il lavoro che ci aspetterà una volta terminata la cerimonia per rimettere tutto a posto – confessa Giuliano Francesco Galli, General Manager del Fai Lombardia Prealpina –. Quest’anno tra nozze, compleanni, anniversari e cene abbiamo collezionato oltre 140 eventi". Uno dei tanti record stabiliti nel corso del 2017 da Villa del Balbianello, il bene più visitato del Fai in tutta Italia con oltre 100mila presenze che dovrebbero lievitare a 113mila a fine stagione. "Di più non potremmo accoglierne neppure volendo. A inizio stagione abbiamo aumentato il prezzo del biglietto d’ingresso proprio per questo motivo, ma i visitatori non si sono lasciati scoraggiare". La stragrande maggioranza sono stranieri, ben l’87%, provenienti nell’ordine da Regno Unito, Francia, Nord Europa, America, Australia, Paesi Orientali, Spagna, Germania, Russia.

Dal Kazakistan anche e da più lontano sono arrivati i promessi sposi che si sono dati appuntamento qui da America, Inghilterra, Australia, Russia, Germania, Giappone, Cina, Svezia, Indonesia, Svizzera, Francia, Norvegia, Portogallo, Emirati arabi, India, Brasile. Solo due gli italiani che hanno ceduto al fascino della dimora del conte Guido Monzino, il grande industriale ed esploratore che attraversò il Polo Nord, salì in cima all’Everest e vendette la Standa al quale, il prossimo 2 marzo verrà intitolata la via d’ingresso della villa-gioiello, che lui stesso donò al Fai con un lascito testamentario. «È anche grazie a Villa del Balbianello – come ha spiegato il sindaco Mauro Guerra – se il nostro paese negli ultimi trent’anni si è riconvertito al turismo e adesso accarezza il sogno di una destagionalizzazione, resa possibile dal richiamo esercitato sui turisti di tutto il mondo da gioielli come questo e Villa Carlotta». Anche quest’anno il Balbianello sarà bello d’autunno e anche d’inverno, con le visite che sono stata prorogate fino al 7 gennaio.

Tutti i venerdì di ottobre poi, dal 6 al 20, si potrà cenare in villa con le eccellenze gastronomiche italiane mentre il 4 novembre in collaborazione con Tremezzina Gastronomica si terrà la prima edizione di "Cena dal Conte Monzino" con visita guidata alla villa. Un invito che davvero non si può rifiutare.