Spedali Civili, riconoscimento per l'attività nei trapianti

Grazie all'attività negli Spedali Civili e ai 23 donatori, 68 pazienti sono tornati a nuova vita grazie al trapianto di organi. Altri 163 hanno beneficiati dell'innesto di tessuti

Spedali Civili di Brescia (foto Alive)

Spedali Civili di Brescia (foto Alive)

Milano, 30 luglio 2014 - Per l'attività dei trapianti portata avanti nel 2013, gli Spedali Civili di Brescia hanno ricevuto un riconoscimento da parte del Coordinamento Prelievo Organi e Tessuti della Regione Lombardia. L'ospedale, spiega la struttura, si e' distinto "non solo per il risultato complessivo ma anche per la compartecipazione condivisa". In particolare, nel 2013 agli Spedali Civili sono stati identificati 23 donatori di organi con un'eta' media 60 anni e un donatore in eta' pediatrica.

"Il consenso alla donazione ha reso possibile a 68 persone di tornare ad una nuova vita grazie al trapianto e a 163 persone di ricevere un innesto di tessuti". Da gennaio 2014, poi, "il numero dei donatori ha mantenuto un andamento di leggera crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: 16 donatori contro gli 11 del 2013, mentre il numero dei trapianti di rene ha subito una leggera flessione, 21 contro i 23 del 2013, in linea con la media regionale e imputabile spesso all'eta' avanzata e alla presenza di piu' patologie nei donatori".

"Il riconoscimento e' incoraggiante - commenta Ezio Belleri, direttore generale della struttura - e premia il costante impegno degli operatori e delle associazioni che promuovono le diverse iniziative utili a sensibilizzare i cittadini sul tema dei trapianti". Di fondamentale importanza, conclude l'ospedale, "e' la corretta e costante informazione, che deve essere offerta dagli operatori sanitari ai cittadini, in merito al tema della donazione degli organi e tessuti perche' solo cosi' si puo' giungere ad una scelta libera e consapevole".