Iseo (Brescia), 30 dicembre 2015 – Non pago di essere stato beccato con altri due connazionali (uno è riuscito a scappare) a bordo di un’autovettura rubata nel pomeriggio del 28 dicembre, ieri è stato nuovamente sorpreso in sella di un ciclomotore. Anche questo provento di furto. E’ questa la parabola discendente (quanto a mezzi utilizzati) di un piccolo, ma tenace criminale di origine marocchina senza fissa dimora.
I fatti. Lunedì pomeriggio la pattuglia in servizio della Locale di Iseo intercetta una vettura con tre persone sospette a bordo. Ne è nato un breve insegumento in zona via Roma fino a quando i tre decidono di abbandonare l’auto per darsi alla fuga. Due vengono acciuffati (portati in caserma, vengono indagati a piede libero per ricettazione. L’auto restituita al legittimo proprietario) e uno risesce a scappare.
E arriviamo a ieri pomeriggio quando, sempre la Locale di Iseo, riconosce le fattezze di uno dei fermati poche ore prima mentre, in sella a uno scooter, sta transitando per viale Europa. Dopo il legittimo istante di incredulità, i due agenti in servizio hanno accostato il ciclomotore fermandolo all’istante. E arriva la conferma di avere avuto l’occhio molto... vigile: in effetti si tratta della stessa persona. Questa, portato presso il comando di polizia locale in via Mirolte, è stato nuovamente deferito all’autorità giudiziaria sempre a piede libero e sempre per ricettazione.