Nuove norme per aiuti ai poveri. La Lega: "Regalo ai clandestini"

"Si introduce così la possibilità di destinare contributi anche a persone che si trovano temporaneamente sul suolo bresciano, come nomadi e clandestini" di F.P.

Alcuni profughi (Foto Schicchi)

Alcuni profughi (Foto Schicchi)

Brescia, 24 dicembre 2015 - «Pacco di Natale ai bresciani». Così l’assessore regionale a Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali definisce la modifica approvata in Consiglio comunale al regolamento che disciplina l’erogazione dei contributi economici nei servizi sociali. Oggetto del contendere è l’eliminazione del requisito di residenza da almeno 5 anni sul territorio comunale.

In Consiglio l’assessore della partita Felice Scalvini aveva spiegato che tutti i casi sono attentamente esaminati dagli uffici. Ciò non ha convinto Forza Italia e Lega Nord, fortemente contrari, mentre le civiche X Brescia e Piattaforma Civica, più pragmaticamente, hanno scelto la via della verifica, fra un anno, degli effetti della modifica.

«Si introduce così la possibilità di destinare contributi anche a persone che si trovano temporaneamente sul suolo bresciano, come nomadi e clandestini. La Regione Lombardia – continua Bordonali - ha previsto per il 2016 oltre 200 milioni di euro per i provvedimenti sul reddito di autonomia. Consiglio ai bresciani in difficoltà, ancora una volta trattati a pesci in faccia dal sindaco, di non farsi rovinare le feste natalizie e di contattare il numero verde della Regione Lombardia 800318318 o visitare il sito www.regione.lombardia.it».