Centri sociali in protesta a Brescia: presidio sgomberato e 20 denunciati

La Questura ha circondato il luogo occupato e ha chiesto ai manifestanti di allontanarsi. Al loro rifiuto, sono stati fatti salire a bordo di un bus appositamente fatto arrivare e quindi condotti in Questura

Tensioni fra manifestati e polizia a Brescia

Tensioni fra manifestati e polizia a Brescia

Brescia, 21 marzo 2015 - Questa mattina poco dopo le 7.30, la polizia ha sgomberato il presidio di immigrati ed italiani che si era formato nel tardo pomeriggio di sabato a Brescia e che è proseguito nella notte in centro città dopo la manifestazione dei centri sociali e degli immigrati contro la sanatoria per i permessi di soggiorno. La protesta era stata organizzata contro la sanatoria per i permessi di soggiorno che, denunciano i manifestanti, sarebbe troppo rigida, riducendone la concessione.

La Questura di Brescia ha spiegato di aver circondato il quadriportico in piazza Vittoria, il «luogo di accampamento» occupato illecitamente nella serata di ieri dagli attivisti di 'Diritti per tuttì e 'Magazzino 47'. A tutti - una ventina di immigrati e una decina di italiani - è stato ingiunto di allontanarsi: al loro rifiuto sono stati fatti salire a bordo di un bus appositamente fatto arrivare e quindi condotti in Questura per le procedure del caso. Sono venti le persone denunciate per occupazione abusiva: 10 di nazionalità italiana e 10 immigrati. Gli italiani sono tutti attivisti del centro sociale 'Magazzino 47', tra i quali il leader Umberto Gobbi.  Gli stranieri sono nove pakistani e uno del Bangladesh. Quattro di loro sono stati trattenuti. Uno sarà espulso, mentre gli altri andranno in un Cie. Per loro i militanti del Magazzino 47 hanno chiesto la liberazione e annunciato nel pomeriggio una nuova manifestazione in città.

Dopo lo sgombero del presidio è ripresa in centro città l’agitazione del centro sociale Magazzino 47. Circa 150 persone sono in Piazza della Loggia con l’intenzione di dare vita ad un corteo probabilmente diretto verso la Prefettura.