Pasticcerie, le migliori d'Italia sono anche in Lombardia

Si tratta della guida Gambero rosso. Premio speciale a Cantù. Mentre, 'tre torte' vanno a Ranica e Abbiategrasso

Pasticcini

Pasticcini

Bergamo, 23 novembre 2015 - La pasticceria italiana? Da quando l`Italia ha conquistato la medaglia d`oro nella finale della Coppa del mondo di pasticceria lo scorso gennaio a Lione, niente è più come prima. Il livello di torte e dolci del Bel Paese è stato fotografato nella quinta edizione di 'Pasticceri&Pasticcerie' del Gambero Rosso, presentata oggi a Roma, la guida nata con l`intento di valorizzare il mestiere del pasticcere.

Molte le sorprese. A partire dal locale che quest`anno si aggiudica il premio novità dell`anno: la Farmacia del Cambio di Torino, "laboratorio" di cose buone affidato alle mani di Fabrizio Galla che crea un ponte fra la figura del pasticcere e quella del pastry chef. Non meno significativa l`attenzione sempre più generalizzata alle intolleranze con la creazione di linee specifiche di grande qualità. È per questo che è nato il premio 'gusto&salute' assegnato a Golosi di Salute di Luca Montersino, vero caposcuola del genere, e Marra Pane Pasticceria Pausa e Delizie di Cantù. Sempre tra i premi speciali, il Pasticcere emergente 2016 è la giovane Giulia Cerboneschi della pasticceria Dolce Locanda di Veronaventicinque anni. Miglior packaging alla pasticceria D&G di Selvazzano Dentro (PD) di Denis Dianin che ha recentemente ampliato la gamma delle offerte con un interessante panettone in vasocottura. Miglior sito web a Pavè di Milano che ha dato vita ad un sito agevole nella fruizione e costantemente aggiornato, con il plus del servizio di e-commerce e spedizioni anche oltre confine. Il bilancio di quest'anno è di quindici riconoscimenti Tre Torte, tra cui le new entry Cortinovis di Ranica, nella Beragamasca, che ha conseguito 90 punti, tre in meno del top dei top, la pasticceria 'Veneto' di Brescia di Iginio Massari, visto più volte nei panni d’inflessibile giudice in quel di Masterchef. Poi, a quota 92, Besuschio di Abbiategrasso (MI) e Gino Fabbri di BolognaAcherer di Brunico che sale quest’anno a 91 (mentre ha aperto una seconda sede a Bolzano), così come Giuseppe Manilia, con la pasticceria l’Orchidea di Montesano sulla Mercellana (SA). A 91 altre grandi referenze sparse in vari angoli della penisola: Biasetto a Padova, Dalmasso ad Avigliana (TO), Pasquale Marigliano di Ottaviano (NA) e Paolo Sacchetti con la pasticceria Nuovo Mondo di Prato. E questo è solo il podio. Tanti ancora i nomi e i luoghi che meritano interesse (in basso la lista completa dei tre torte e dei due torte).