Imbrattato il murales dedicato al premio Nobel per la pace

Avvilente il gesto di un ignoto vandalo a Mapello M.A.

Writer all'opera

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Mapello, 14 aprile 2016 - Prima hanno imbrattato con vernice nera il murale che raffigura il volto di Rigoberta Menchù, premio Nobel per la pace nel 1992, attivista guatemalteca che ha ricevuto il riconoscimento per i suoi sforzi a favore della giustizia sociale e per la riconciliazione etno-culturale basata sul rispetto per i diritti delle popolazioni indigene. Poi, sempre con la stessa vernice nera, hanno impiastrato l'opera che raffigura il mezzobusto di un profugo. Ha destato sconcerto, rabbia e grande amarezza a Mapello l'atto vandalico compiuto nella notte tra mercoledì e ieri da alcuni sconosciuti che hanno sfregiato i murales della pace e dell'accoglienza: si tratta del progetto, promosso dalle interparrocchie di Mapello, Valtrighe e Ambivere, denominato "Dayief", che in arabo significa "ospiti", e che ha come simbolo una porta aperta sulla spiaggia di fronte al mare con una nuvola che la varca, tratto da un quadro di René Magritte.

Tutto il percorso è stato seguito da Paolo Baraldi, in arte "il baro", insegnante di arti visive all'Accademia della grafica di Bergamo, che ha commentato con amarezza quanto accaduto. "Non sempre ci sono buone notizie. Questo, purtroppo, è ciò che accade nella nostra provincia, in un percorso di arte pubblica partecipata che evidentemente a qualcuno dà fastidio".  Ieri, una volta venuti a conoscenza dell'episodio, i cittadini di Mapello, sconcertati, non parlavano d'altro. "Si tratta di un episodio molto grave - sottolinea un pensionato -. Un gesto vile e insensato, che ha colpito i murales che portavano messaggi di tolleranza e accoglienza come Rispettare le identità e Legittimare i diritti di tutti". "Quello che è successo è intollerabile - spiega un altro residente del comune bergamasco -, un atto vandalico contro i migranti e la riconciliazione etno-culturale basata sul rispetto di tutti i popoli". Sulla vicenda indagano i carabinieri della locale caserma e i colleghi di Ponte San Pietro.