Carabinieri
Bergamo, 6 febbraio 2016 - E' stato arrestato con l'accusa di tentato furto aggravato, perchè ieri mattina, intorno alle 4, è entrato all'interno di un'autolavaggio di Chiuduno e ha cercato di impossessarsi delle monete contenute in una delle casse automatiche: il malvivente ha scassinato la cassa, ma non vi ha trovato dentro niente. Di parere opposto il titolare, che sostiene che mancano 130 euro. Il denaro non è però stato ritrovato.
L'uomo, un cittadino albanese di 32 anni, sposato con due figli, carpentiere in una ditta della Valle Calepio, con uno stipendio di 1.600 euro al mese, ha confessato di essere l'autore del tentato furto, anche perchè è stato ripreso mentre era in azione dalle telecamere dell'impianto di videosorveglianza. Nel corso del processo per direttissima, però, non ha saputo fornire una spiegazione al suo gesto. "Sono stato io - si è limitato a dire al giudice Maria Luisa Mazzola -, ho commesso uno sbaglio e chiedo scusa. Ma all'interno della cassa automatica non c'erano soldi".
Il 32enne già l'anno scorso era stato arrestato per un episodio simile, sempre ai danni del medesimo car wash (il processo è ancora pendente). Furto ammesso anche questo dal 32enne carpentiere. I carabinieri di Grumello del Monte sono però convinti di essere di fronte ad un ladro seriale e ritengono l'albanese responsabile anche dei quattro colpi avvenuti lo scorso mese di dicembre, sempre ai danni dello stesso autolavaggio di Chiuduno. Agli atti del procedimento di ieri, infatti, hanno depositato i filmati delle telecamere relativi a quei quattro furti. L'uomo è stato scarcerato con l'obbligo di firma, il martedì e il giovedì, ai carabinieri di Pistoia, dove si recherà per 15 giorni a lavorare. Il processo è stato rinviato al 23 febbraio.
dI MICHELE D'ORSI