Tiepolo e l’arte lombarda: un maestro fra i discepoli

Al Palazzo Storico del Credito Bergamasco

“Estasi di san Francesco” di Giambattista Piazzetta

“Estasi di san Francesco” di Giambattista Piazzetta

Bergamo, 7 ottobre 2016 - Quanta storia passi attraverso i capolavori della pittura lo dimostra l’esposizione «Tiepolo. Genio del secolo. Il Settecento dei protagonisti» apertasi ieri al Palazzo Storico del Credito Bergamasco. Quattordici dipinti, quattro disegni e dodici acqueforti di Giambattista Tiepolo e di altri grandi protagonisti del panorama pittorico del Settecento che fino a fine mese trasformeranno il palazzo in una sorta di manuale di storia dell’arte veneta ed europea del Settecento, esponendo al pubblico una selezione di opere straordinarie provenienti dai Musei Civici di Vicenza.

Oltre a dipinti e disegni di Giambattista Tiepolo, i visitatori potranno ammirare capolavori assoluti – abitualmente conservati in Palazzo Chiericati a Vicenza – di Giandomenico Tiepolo, Louis Dorigny, Sebastiano e Marco Ricci, Francesco Aviani, Luca Carlevarijs, Giambattista Piazzetta e Giambattista Pittoni. Il percorso espositivo dedicato alle opere vicentine si chiuderà, per scelta dei curatori, con un capolavoro della pittura lombarda del Settecento – il dipinto “Maschere e venditrice” di Giacomo Ceruti facente parte della collezione Credito Bergamasco – che consente un inconsueto sguardo sulla Venezia del tempo.

Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa, Tiepolo lavorò in Italia e all’estero, lasciando numerose opere, nelle quali, sempre aggiornato sulle ultime tendenze artistiche, mostra una stupefacente capacità di assorbire con naturalezza le intonazioni stilistiche dai più differenti pittori, rielaborandole poi con la propria sensibilità e una tecnica rapida. Grazie a lui la tradizione decorativa veneziana tornò a imporsi sulla scena artistica del suo tempo. Dai quadri in mostra, il visitatore potrà rendersi conto non solo della sua potenza pittorica ma dell’influenza avuta sui contemporanei, sul figlio Giandomenico e compararlo con i dipinti degli altri grandi arrivati peer comporre l’esposizione.

La Fondazione Credito Bergamasco – a titolo di ringraziamento per il generoso prestito – si è impegnata nella manutenzione generale delle opere di proprietà della Pinacoteca di Vicenza che saranno esposte in mostra nonché nel restauro conservativo di un capolavoro di Giambattista Tiepolo (La “Verità Svelata dal Tempo”, originariamente collocato sul soffitto di Palazzo Cordellina a Vicenza) e di due opere di Giandomenico Tiepolo (raffiguranti la decollazione di san Giovanni Battista e la fuga di Enea, Anchise e Ascanio da Troia in fiamme). In questo importante intervento, la Fondazione è stata affiancata dal generoso e determinante sostegno di Immobiliare Percassi.