Scuole senza certificato antincendio, il sindaco: "Vero, ma sono sicure"

Curno, il centrodestra attacca la giunta e segnala il caso al prefetto

La scuola primaria Rodari finita al centro della querelle

La scuola primaria Rodari finita al centro della querelle

Curno, 11 febbraio 2017 - Scuole senza certificazione anti incendio: a Curno scoppia la polemica. A lanciare l’allarme, Paolo Cavagna (consigliere comunale di “Curno Oltre’’ rappresentante dell’alleanza che unisce Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia). «Per cinque anni – spiega – la giunta guidata da Perlita Serra e sostenuta dal Pd, pur sapendo che le scuole primarie Rodari e Giovanni XXIII erano prive delle necessarie certificazioni di sicurezza, ha fatto finta di nulla, lasciando che allievi e personale corressero i rischi connessi alla mancanza dei certificati di prevenzione incendi».

Secondo Cavagna, nelle due primarie non sono state realizzate le opere, che da progetto sarebbero dovute costare 260mila euro, atte a garantire la sicurezza, in vista della realizzazione di una nuova scuola, che porterà alla dismissione della Rodari (la Giovanni XXIII resterà invece in funzione per qualche anno ancora). “Obiettivo Curno’’ ha segnalato la mancanza di certificazioni anche al prefetto. Per Giovanni Locatelli (Forza Italia) e Marco Belotti (Lega Nord) «se la giunta avesse appaltato i lavori entro la fine del 2015 avrebbe potuto godere della deroga al Patto di stabilità per poter effettuare i lavori di adeguamento alla normativa antincendio. Insomma, non ci sono giustificazioni possibili, ma solo colpevole negligenza».

«È iniziata la campagna elettorale – replica il sindaco Serra – ma stia attento il consigliere Cavagna a denigrare con dati falsi: il procurato allarme è un reato». In questi anni il Comune ha speso 200mila euro per le opere di adeguamento dei plessi scolastici. Alla Rodari sono stati sospesi alcuni interventi perché a fine anno scolastico sarà dismessa. «Ma non è stato interrotto nulla che possa mettere in pericolo i bambini e gli insegnanti».

Alla scuola Giovanni XXIII si sta provvedendo a intervenire sull’ultima prescrizione dell’Ats, che riguarda la scala antincendio esterna. Infine alla media Pascoli manca solo il sopralluogo finale da parte dei vigili del fuoco. «È vero – ammette il primo cittadino – che siamo inadempienti perché non abbiamo i certificati, come per altro accade in molti comuni, ma le carte sono una cosa, la sicurezza è un’altra. Gli adeguamenti sono costosi ed è un continuo di prescrizioni. Tuttavia, non è stato fatto nulla che possa mettere in pericolo i bambini».