Sui banchi dell’ateneo nasce "Ride", il car pooling solo per universitari

Bergamo, la start up di due giovani ingegneri abbatte i costi di trasporto

INVENTIVA Andrea Fustinoni e Rossella Migliorati, entrambi   26 anni, mostrano  l’app lanciata per ora in versione beta L’accesso è limitato agli studenti

INVENTIVA Andrea Fustinoni e Rossella Migliorati, entrambi 26 anni, mostrano l’app lanciata per ora in versione beta L’accesso è limitato agli studenti

Bergamo, 29 marzo 2017 - Un progetto ideato da alcuni studenti tra i banchi dell’Università per rispondere ai bisogni di altri giovani colleghi. Così, durante la preparazione di un esame alla facoltà di Ingegneria gestionale dell’Università di Bergamo, alcuni ingegneri bergamaschi hanno dato vita a un’idea che presto si è trasformata in impresa. E così, un po’ per gioco, è nata Ride.

«Dovevamo lavorare a un progetto che partisse da alcuni bisogni quotidiani per i quali individuare risposte: ci è bastato guardarci e abbiamo capito subito che per tutti noi la principale difficoltà era quella di raggiungere l’università». A parlare è Rossella Migliorati, 26 anni, ingegnere gestionale di Castione della Presolana che insieme al 26enne Andrea Fustinoni, di Zogno, ha ideato “Ride”, una applicazione pensata per offrire e cercare passaggi per l’ateneo. Per molti studenti bergamaschi, soprattutto quelli residenti nelle valli, raggiungere l’università con i mezzi pubblici non è semplice. Se si potesse condividere il tragitto con altri studenti invece, oltre a stringere nuove relazioni personali, si risparmierebbe tempo, denaro e si darebbe una mano all’ambiente, riducendo le emissioni inquinanti. Nel 2015 Ride si è aggiudicata il secondo posto tra le start up innovative nell’ambito della competizione Start Cup e in quell’occasione, grazie al sostegno di un imprenditore milanese che ha deciso di finanziare il progetto e di ospitare la nuova realtà all’interno della rete di imprese Res Academy, per i due ingegneri bergamaschi è nata una nuova avventura. La sfida di Ride è ufficialmente partita da Bergamo con il lancio, avvenuto la scorsa settimana, della versione beta della app “Ride carpooling universitario”, presente su tutti gli App Store. Gli studenti potranno offrire o cercare passaggi per l’università, condividendo con il conducente o gli altri viaggiatori le spese.

L'autista potrà chiedere un rimborso per le spese ma, avverte Rossella Migliorati, «c’è un limite massimo perché non deve essere un guadagno e le cifre sono calcolate sulla base delle tabelle Aci». A differenza degli altri servizi di car pooling inoltre Ride è sicuro e affidabile perché l’utenza è limitata alla sola cerchia universitaria e per autenticarsi bisogna inserire le credenziali d’ateneo. Mentre alcuni studenti hanno iniziato a scaricare la app e a scambiarsi passaggi, gli ideatori del progetto guardano già oltre, pensando al prossimo passo. «Ci piacerebbe implementare il servizio anche nelle aziende del territorio ed è proprio questo il passaggio successivo al quale vorremmo lavorare», ha annunciato Rossella Migliorati.