Bariano, giovani pusher uccisi: al vaglio le telecamere

Proseguono a ritmo serrato le indagini dei carabinieri di Bergamo e Treviglio per cercare di risalire al killer

Rilievi nella zona del Tanganì

Rilievi nella zona del Tanganì

Bariano (Bergamo), 23 luglio 2017 - Proseguono a ritmo serrato le indagini dei carabinieri di Bergamo e Treviglio, coordinati dal pm Davide Palmieri, per cercare di risalire al killer (o ai killer) dei due spacciatori marocchini di 22 e 25 anni, uccisi giovedì pomeriggio con quattro colpi di una pistola calibro 9 nella zona del Tanganì, nelle campagne di Bariano. I cadaveri sono stati rinvenuti cinque ore dopo da un tossicodipendente che cercava i due nordafricani per acquistare la droga. Gli investigatori non hanno ritrovato sul luogo del duplice delitto né soldi né droga. la pista privilegiata è quella di un regolamento di conti tra pusher. È possibile che le vittime abbiano cercato di inserirsi in un giro di spaccio gestito da un’altra banda. Oppure, è il ragionamento di chi indaga, potrebbero aver acquistato una partita di sostanze stupefacenti senza pagarla. I carabinieri hanno trovato in tasca a una delle vittime le chiavi di una Opel Astra. Così sono andati a controllare le telecamere e i sistemi a lettura targhe dei vigili: hanno visto la Opel entrare a Bariano a mezzogiorno di giovedì dalla provinciale di Caravaggio, arrivare in via Locatelli e parcheggiare dietro il municipio.

Una telecamera ha ripreso il giovane scendere dalla vettura, mentre un’altra lo ha filmato poco dopo mentre pedalava in bici verso via Marconi. Il suo complice, ipotizzano gli investigatori, potrebbe essere arrivato a Bariano in treno. Le immagini dei 26 impianti di videosorveglianza saranno ora controllate per cercare di individuare il killer in fuga. Che potrebbe, però, essere stato ripreso solo se fosse transitato in via Circonvallazione o via Locatelli per andare verso Caravaggio o Romano di Lombardia. Ma alla zona teatro del duplice omicidio è possibile arrivare anche attraverso un fitto reticolo di vie sterrate e anche da un sentiero che da una vecchia garitta militare costeggia un canneto e arriva dietro il punto in cui i due giovani, che l’assassino ha sorpreso mentre stavano facendo merenda (a terra è rimasto un pacco di biscotti al cioccolato), erano seduti. Dirà qualcosa di più l’autopsia che sarà effettuata mercoledì mattina.