Scontri prima di Atalanta-Lione, tifoso rischia la mano

L’ultras ferito da una molotov davanti allo stadio di Reggio Emilia. Danneggiati alcuni mezzi dei carabinieri e della Polizia municipale

Prima di Atalanta-Lione le forze dell’ordine hanno respinto l’assalto di circa 300 tifosi francesi

Prima di Atalanta-Lione le forze dell’ordine hanno respinto l’assalto di circa 300 tifosi francesi

Bergamo, 9 dicembre 2017 - Quello che è accaduto nel tardo pomeriggio di giovedì all’esterno del Mapei Stadium di Reggio Emilia non ha scalfito l’immagine sportiva dell’Atalanta che, battendo il Lione per 1-0 (rete di Petagna), ha conquistato il primo posto nel suo girone di Europa League. Partita corretta in campo, ma non fuori: prima del fischio d’avvio c’è stato infatti un attacco da parte di circa 300 ultrà francesi che hanno provocato e aggredito le forze dell’ordine cercando di forzare i blocchi. ​

Secondo la questura di Reggio Emilia non si sarebbe trattato di un semplice assalto dei tifosi del Lione: attorno allo stadio sarebbe invece andato in scena un tentativo di scontro tra le frange organizzate e più violente delle due tifoserie, con le forze dell’ordine nel mezzo. Quindi, anche un gruppo di bergamaschi sarebbe rimasto coinvolto negli scontri. E proprio un tifoso nerazzurro, sembra della Curva Nord, è rimasto ferito dopo aver raccolto da terra una bottiglia incendiaria che è esplosa. Il sostenitore atalantino rischia di perdere l’uso della mano.

È stato ricoverato d’urgenza in ospedale a Modena dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Solo tra alcuni giorni si capirà se potrà recuperare l’uso della mano. Nel frattempo è già iniziato il lavoro di identificazione dei soggetti coinvolti negli scontri. Secondo i primi accertamenti si tratterebbe di circa 300 persone in tutto, in maggioranza francesi: i tifosi del Lione avrebbero dato il via alla guerriglia dopo aver passato tranquillamente mezza giornata a Reggio Emilia, ma pronti, secondo la questura, a scatenare gli scontri una volta arrivati allo stadio.

Ma l’opera di accerchiamento del VII Reparto mobile di Bologna e del XIV Reparto mobile di Senigallia hanno bloccato l’iniziativa evitando che si arrivasse allo scontro diretto (i tifosi bergamaschi erano stati raggruppati in via Gramsci). Per un ultrà francese scatterà il Daspo, dopo l’arresto da parte della polizia per resistenza a pubblico ufficiale. Danneggiati anche alcuni mezzi dei carabinieri e della Polizia municipale.