Scoperte in Valtellina le incisioni rupestri più alte d’Europa: hanno almeno 3.200 anni

Ad accorgersi che dietro quei segni c’era una mano umana è stato un escursionista comasco di nome Tommaso Malinverno. Era il 2017 e ancora non sapeva che davanti a sé, su quella roccia ai piedi del ghiacciaio del Pizzo Tresero, a oltre 3.000 metri di altitudine, c’erano delle incisioni rupestri risalenti all’Età del Bronzo. L’alpinista ha segnalato la scoperta alla Soprintendenza e oggi è arrivata la conferma: quei segni sono stati tracciati tra 3.600 e 3.200 anni fa, probabilmente da cacciatori antenati dei moderni lombardi.