Saronno, fallita la 'Parma Antonio & Figli': cassa integrazione straordinaria per un anno

Boccata d’ossigeno per i dipendenti dell'azienda con sede operativa a Solaro

L'azienda Parma Antonio & figli Spa

L'azienda Parma Antonio & figli Spa

Monza, 28 settembre 2019 - A Roma, al ministero dello Sviluppo economico, è stato trovato l’accordo tra le parti sociali e la curatela dell’ex Parma, storica azienda di casseforti con sede operativa a Solaro e sede legale a Saronno, fallita lo scorso 21 luglio. La vicenda è nota e dolorosa per l’intera comunità saronnese: lo scorso 27 luglio la proprietà ha convocato i lavoratori per dire che «la macchina si era fermata» e che i cancelli non sarebbero più stati aperti. E dopo meno di un mese è arrivata la dichiarazione di fallimento.

Ormai da tre anni l’azienda, pur avendo commesse e ordini, aveva rallentato la produzione per problemi finanziari che avevano finito anche per far mancare le materie prime. Una crisi culminata con la cessazione dell’attività arrivata a sorpresa, così come la dichiarazione del fallimento del tribunale di Monza. Ora per i lavoratori un primo momento di chiarezza. L’altro giorno, dopo il rinvio del primo appuntamento fissato per il 10 settembre, le parti sociali si sono trovate con il curatore fallimentare Marco Vigna Taglianti al ministero. È stato trovato l’accordo per un anno di cassa integrazione straordinaria per i 34 dipendenti tra operai e dipendenti. Il provvedimento avrà decorrenza dal 21 agosto, data di dichiarazione del fallimento.

«Ora – spiega Valentino Ceriani della Fim-Cisl, che sta seguendo la vertenza con Giovanni Tonelli della Fiom Cgil di Varese – dovrà arrivare l’approvazione dal ministero dopo l’invio della documentazione e quindi in 4/5 mesi i lavoratori inizieranno a percepire il dovuto con decorrenza 21 agosto». L’incartamento sarà, dopo l’avallo del ministero, inviato all’Inps di Milano, che smisterà le pratiche a quelle competenti in base alla residenza dei lavoratori. Entro il 16 novembre ogni dipendente dovrà inviare il materiale relativo alla propria posizione creditoria con la società, dalla tredicesima allo stipendio di luglio fino al Tfr, così che tutto sia pronto entro il 16 novembre visto che un mese dopo, il 17 dicembre, si terrà la prima udienza coi creditori.