Studenti da tutta Italia discutono della mafia a Santa Caterina

Progetto nazionale finalizzato alla diffusione della cultura della legalità nelle scuole: quattro giorni di incontri all'eremo di Leggiuno

L'eremo di Santa Caterina

L'eremo di Santa Caterina

Leggiuno (Varese), 7 settembre 2016 -  Da Bari, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Palermo, oltre che dall’Ite Enrico Tosi di Busto Arsizio: i ragazzi del progetto nazionale “Legalità è cultura” si incontreranno a Santa Caterina del Sasso da domani a domenica.

Il progetto, finalizzato alla diffusione della cultura della legalità nelle scuole, fu presentato nell’Aula Magna del Tosi lo scorso 4 aprile alla presenza dell’onorevole Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonino Scopelliti e presidente dell’omonima fondazione. La finalità dell'iniziativa è quella di educare i ragazzi alla legalità promuovendo responsabilità, trasparenza e rispetto delle regole. L’obiettivo specifico del progetto è considerare il fenomeno mafioso in tutti i suoi aspetti, ovvero sociale, economico e finanziario, al fine di conoscere e valorizzare le istituzioni che lo combattono,oltre che  le modalità e i comportamenti che lo contrastano.

"Con la Fondazione Scopelliti – dichiara la preside del Tosi, Nadia Cattaneo – si è subito creata un’ottima intesa progettuale, che ha consentito di strutturare un percorso formativo vivace e attivo nei diversi territori e che chiede un impegno esistenziale agli studenti protagonisti". Una rappresentanza degli studenti delle sei scuole coinvolte si incontrerà ora all'eremo di Santa Caterina di Leggiuno, bene architettonico della Provincia di Varese, che nelle strutture delle Cascine del Quiquio ha già ospitato momenti di formazione dedicati agli studenti provenienti da tutt’Italia.

"E’ questa un’iniziativa due volte importante – ha dichiarato Paolo Bertocchi, consigliere provinciale all’Istruzione e Formazione – prima di tutto per la pregnanza del tema che i giovani affronteranno e in secondo luogo per il progetto più ampio che vede da un lato un bene architettonico meraviglioso diventare non solo oggetto di visite e ammirazioni, ma anche centro vitale della formazione dei nostri ragazzi".