
VENEGONO INFERIORE (Varese) Nove "pietre d’inciampo" dedicate a nove persone inghiottite dall’orrore del lager nazista di Auschwitz, i loro nomi,...
VENEGONO INFERIORE (Varese) Nove "pietre d’inciampo" dedicate a nove persone inghiottite dall’orrore del lager nazista di Auschwitz, i loro nomi, tutti componenti della famiglia Costantini: Ernesta Irma Tedeschi, la mamma, suo figlio Cesare Augusto Costantini con la moglie Nella Sara Terracini, i loro figli Giovanna Ester e Giulio, l’altro figlio Roberto Costantini con la moglie Eloisa Levi e i figli Giulia e Mario. Da Milano per sfuggire alle persecuzioni nazifasciste avevano trovato accoglienza a Venegono, allora un unico paese. Quando stavano per superare il confine con la Svizzera a Cantello furono fermati e arrestati. La fine per l’intera famiglia. Ieri il ricordo: due le cerimonie, a Venegono Superiore e a Venegono Inferiore, presenti le autorità, gli alunni delle scuole e i rappresentanti dell’Anpi, che ha donato le pietre della memoria. Ha detto il sindaco di Venegono Inferiore Mattia Premazzi "Siamo una sola comunità e ancora di più oggi, dopo aver fatto insieme il percorso che ci ha portati a questa importante giornata. Sono orgoglioso di appartenere a una comunità che ha accolto e protetto, che non si è lasciata andare all’indifferenza". Commosse le parole di Ester De Tomasi, presidente dell’Anpi provinciale: "Con queste nove Pietre abbiamo riportato "a casa" nove persone i cui nomi non saranno mai più dimenticati". Ros.For.