Spaccio nei boschi Quarantesimo pusher arrestato dai militari

Nuova operazione antidroga dei carabinieri di Luino

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Spaccio di droga nei boschi: continuano senza tregua le operazioni di contrasto da parte dei carabinieri di Luino, l’altro giorno un nuovo arresto, il quarantesimo spacciatore fermato da parte degli uomini dell’Arma della compagnia luinese dal 2002. Un fenomeno che preoccupa i sindaci del territorio proprio perché nelle aree boschive allestiscono i loro bivacchi gli spacciatori, sempre attivi nel fornire droga ai clienti. L’attività dei carabinieri è instancabile, importante per l’attività investigativa anche la collaborazione dei cittadini nel segnalare movimenti sospetti proprio a ridosso dei boschi. Tra i comuni dell’area dove il fenomeno preoccupa quello di Sangiano: di recente i militari nel corso di un blitz hanno smantellato un bivacco e arrestato tre nordafricani, trovati in possesso di droga e contanti. In questo caso importanti le segnalazioni dei cittadini, ringraziati dal sindaco Matteo Marchesi, che ha invitato a continuare nella collaborazione e a vigilare. L’amministrazione comunale di Sangiano,impegnata sul fronte della sicurezza, ora intende rafforzare il sistema di videosorveglianza con nuove telecamere. Il progetto già predisposto ne prevede 22, tutte di ultima generazione, da posizionare in punti sensibili, a cominciare da quelle "frequentate" dagli spacciatori, come la zona del monte Picuz, dove poche settimane fa i carabinieri hanno smantellato il bivacco. Il comune di Sangiano mette a disposizione 30 mila euro e punta a reperire buona parte dei fondi necessari ( il progetto vale 100 mila euro) partecipando al bando del Ministero dell’Interno.

R.F.