
All’interno della casa di riposo vivono 350 anziani e lavorano trecento operatori
Busto Arsizio (Varese), 9 aprile 2020 - Aumentano i decessi e gli anziani in isolamento per sospetto contagio da Covid-19 all’Istituto La Provvidenza, la più grande struttura per anziani a Busto Arsizio. con oltre 350 ospiti e 300 operatori. Fino a oggi 3 sono gli ospiti deceduti e risultati positivi al virus, altri 10 sono morti dopo essere stati isolati poiché presentavano sintomi riconducibili al Covid-19. L’isolamento è stata la soluzione decisa dalla struttura di fronte all’impossibilità di effettuare l’esame con il tampone per ridurre al minimo il rischio di contagio, al momento altri 50 anziani sono isolati, per sospetto contagio.
Fin dall’inizio della pandemia l’istituto ha messo in atto tutte le precauzioni del caso a tutela della salute degli ospiti e del personale. E gli sforzi continuano con la massima dedizione da parte degli operatori tra i quali ci sono però diversi ancora in malattia che sarebbero pronti a rientrare, ma prima è necessario effettuare l’esame con il tampone, sollecitato dall’istituto presso le autorità competenti, per procedere con sicurezza al loro reintegro. Il Covid-19 sembrava stesse risparmiando la Rsa di via San Giovanni Bosco, purtroppo negli ultimi giorni la situazione si è aggravata con l’aumento dei decessi e degli anziani in isolamento per sospetto contagio che solo il tampone può confermare. Costante l’impegno dell’istituto nel dare informazioni ai familiari sullo stato di salute dei loro cari nel segno della massima trasparenza.
Alla Provvidenza c’è però bisogno di dispositivi di protezione: ogni giorno sono utilizzati circa 250 mascherine e tremila paia di guanti, un costo quotidiano di mille euro, a cui con le sue sole forze la struttura non può far fronte. Quei dispositivi sono indispensabili per proteggere il personale e nello stesso tempo garantire sicurezza agli anziani. Per questo nei giorni scorsi è stato lanciata una raccolta di fondi, confidando nella vicinanza e nella generosità della città,avviata sul portale di crowdfunding “retedeldono.it”: per aderire occorre cercare sul sito il progetto “Proteggi chi assiste gli anziani” e donare con carta, PayPal o bonifico.
Le adesioni stanno arrivando, a conferma della vicinanza della città all’istituto, che già nei giorni scorsi ha ricevuto da parte di alcune associazioni donazioni di mascherine indispensabili per far fronte all’improvvisa emergenza. Ce n’è ancora bisogno, i dispositivi di protezione sono urgenti per gli operatori, in questo momento una presenza davvero insostituibile anche per dare serenità agli anziani che per l’emergenza non ricevono visite: grazie alla loro collaborazione sono possibili le videochiamate che possono essere prenotate dai parenti per comunicare con i loro familiari,iniziativa che aiuta a superare la lontananza e la mancanza di un abbraccio. È attiva anche una linea dedicata ai parenti che possono telefonare per avere informazioni sui loro cari chiamando i numeri 0331-358425 e 0331-358205. Chi vuole invece informazioni sulle donazioni può chiamare il numero 0331-358460.