Arrestato a Saronno dagli agenti della Polizia postale di Varese un uomo di 50 anni con l’accusa di possesso di materiale pedopornografico. Il fascicolo d’indagine è di competenza della Procura della Repubblica Milano. Al cinquantenne sono stati sequestrati i quattro diversi dispositivi (tra Pc e tablet) all’interno dei quali gli inquirenti hanno trovato oltre 20mila immagini pedopornografiche tra foto e video che riprendevano abusi sui bambini. Il Gip del tribunale di Busto Arsizio Stefano Colombo a convalidato l’arresto e disposto la misura di custodia cautelare in carcere per il cinquantenne saronnese.
Un mese fa l’arresto a Gallarate sempre da parte della Polizia postale della sezione di Varese, che si occupa dei reati sulla rete, di un giovane ingenere di 24 anni, l’ accusa detenzione di materiale pedopornografico, trovato sui dispositivi sequestrati.
Un’attività incessante e capillare quella del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia della Polizia postale.
Già, perché purtroppo secondo i dati relativi al 2021 crescono adescamento e sfruttamento sessuale dei minori sul web.
Nel 2021, comunica il Centro nazionale della Polizia postale, sono stati eseguiti 137 arresti (+98% circa rispetto al 2020),denunciate 1400 persone (+17% rispetto al 2020).
Un incremento che sale al +127% per le persone arrestate e del +295% rispetto ai casi trattati, se confrontato con i dati prepandemici del 2019. Il bilancio è tracciato dalla Polizia postale che nell’anno appena trascorso ha coordinato 5.515 attività di indagine (+70% rispetto a quello precedente) all’esito delle quali sono state eseguite oltre 1.400 perquisizioni (+87% rispetto all’anno precedente).
Per quanto attiene l’attività di prevenzione sono stati analizzati oltre 29.000 siti internet, 2.539 dei quali, dopo che ne è stato riscontrato il carattere pedopornografico, sono stati oscurati. L’altro giorno a Saronno l’arresto del cinquantenne, portato in carcere.
Rosella Formenti